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Il nostro Ufficio ha spedito nel 2007 avvisi di liquidazione e/o accertamento ad una contribuente defunta intestandoli impersonalmente e collettivamente Eredi al domicilio della defunta.Uno degli eredi ha presentato ricorso in quanto avevano già presentato la dichiarazione di successione al competente Ufficio del registro (anche se non ci era ancora pervenuta) e quindi avremmo dovuto notificarli ad ogni erede singolarmente. In autotutela ,abbiamo quindi annullato i suddetti avvisi. Ora si presenta il problema di riemettere gli avvisi e notificarli con la giusta procedura. La contribuente defunta ha lasciato testamento, nominando eredi dei suoi molti immobili i suoi due figli adottivi …
Si è verificato che, per errore, nel mese di settembre 2008 si è provveduto a pagare il corrispettivo per una prestazione occasionale senza effettuare la ritenuta irpef a titolo d'acconto del 20%. Tuttavia si è provveduto regolarmente al pagamento dell'irap dovuta. Si chiede quali siano tutti gli adempimenti che l'ente deve adottare per poter "sanare" l'errore compiuto.
Avendo questo Ente ricevuto dal Ministero dell’Ambiente un contributo finalizzato alla realizzazione di un opera pubblica. La sottoscritta ha introitato tale somma nel seguente modo: somma infruttifera vincolata. Ora l’Amministrazione vorrebbe reinvestire tale somma in PcT (pronti contro termine). Si chiede parere in merito alla fattibilità di tale operazione.
Si chiede cortesemente di sapere qual è il codice Siope e quindi l'esatta imputazione di bilancio (funzionamento contabile dello stesso) di un ruolo (Tarsu, Acqua etc.) emesso ed accertato nell'anno X ma di riferimento all'anno X-1.
Un signore ha fatto cambio residenza all'interno del nostro Comune e quindi di abitazione principale. Deve comunque presentarmi una dichiarazione ICI o non è più necessario?
Un contribuente ha acquistato nel 1995 un appartamento classificato A/3 classe 4 con rendita di Lire 2.520.000 (come risulta da atto notarile che ci ha successivamente presentato) e su tale rendita ha sempre pagato l’Ici correttamente come “seconda casa”. Dalla Visura catastale, però risulta che dal 16.12.1985 al 27.3.2007 l’immobile in questione era classificato come A/10 cl.1 con una Rendita di Lire 8.550.000 Ciò risulta da una variazione da abitazione ad ufficio del 1985 (presentata al catasto probabilmente dal precedente proprietario, ora deceduto) e registrata dal Catasto il 03/03/1998 e mai notificata all’attuale proprietario. Di conseguenza il nostro Ufficio ha …
Il nostro ente, non essendo precisata nessuna modalità nel regolamento, consentiva l'assimilazione a seguito di presentazione di dichiarazione di atto di notorietà che non veniva fatto ripresentare negli anni successivi fino a modifica della situazione E’ possibile escludere dall'assimilazione e conseguentemente dall'esenzione gli immobili per i quali sia stata presentata dichiarazione di atto notorio dopo il 28.05.2008? E’ possibile modificare il regolamento prevedendo che tale dichiarazione debba essere presentata ogni anno ed entro un termine stabilito ( ad es. 31.03 di ogni anno) per godere dell'assimilazione all'abitazione principale? E’ possibile modificare il regolamento in modo da prevedere che per godere …
Nel caso di dipendente addetto ai servizi demografici senza formale atto di nomina quale responsabile del procedimento, ma con delega per firmare certificati anagrafici, carte di identità certificati di stato civile e atti di stato civile la responsabilità del procedimento è del dipendente stesso o rimane in carico al responsabile del servizio? Dunque il dipendente ha diritto a percepire la retribuzione per specifiche responsabilità previste dal CCNL? Inoltre durante l’astensione facoltativa per maternità ha diritto al 30% della retribuzione, ma anche della produttività e delle specifiche responsabilità?
Questo Comune ha indetto un concorso di Agente di Polizia Locale. Come componente della Commissione Giudicatrice, tra l’altro, è stato nominato un dipendente titolare di posizione organizzativa. Secondo un parere dell’ARAN, tale funzione non può essere ricompresa tra quelle di competenza di un responsabile di servizio e per la percezione del relativo compenso, occorre fare riferimento al regolamento dell’ente e ai principi di cui all’art. 58 del D.LGS. 29/2003 (incarichi autorizzati e/o conferiti). Considerato che il regolamento dell'ente non detta alcuna indicazione, si chiede se, in fase di liquidazione del compenso in parola, il comune può regolarmente liquidare il compenso …