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Un comune con popolazione di 3.886 abitanti, ha assunto una persona part-time prima dell’entrata in vigore del D.L. n. 112/2008, con l’ausilio delle “deroghe” previste dal comma 121 dell’art. 3 della L.244/2007, rispettando regolarmente i 2 parametri in allora richiesti. Ad oggi l’ente si trova in questa situazione: - la vigenza delle deroghe è stata sospesa per effetto dell’art. 76 del D.L. 112/2008 ma, l’ammontare della spesa del personale per l’anno 2004 non può più essere rispettata, proprio per effetto di questa nuova assunzione. Aggiungiamo che sulla base del decreto del Ministero dell’Interno del 9 dicembre 2008 (comunicato dalla Prefettura …
Con la presente si richiede parere circa una richiesta effettuata da un supermercato con attività di vendita di prodotti alimentari e non dotato di magazzino e laboratori con lavorazione di carne, pane, etc, che producono rifiuti speciali, scarti di lavoratorio etc., ad avere la riduzione TARSU oltre che per i locali adibiti a vendita anche per i magazzini ed il laboratorio.
Il servizio biblioteca del comune vuole sottoscrivere un abbonamento annuale per una rivista inglese. Vorrei sapere come deve comportarsi il Comune dal punto di vista fiscale (iva) per il pagamento della fattura che verrà emessa dalla ditta inglese.
Se l’Ente non ha rispettato il Patto di stabilità per l’anno 2008 può procedere con l’aumento della parte stabile del fondo per la produttività richiesto a seguito dell’assunzione di nuovi dipendenti avvenuta nell’anno 2008 e 2007 ai sensi dell’art. 15 comma 5 CCNL 1998/2001? Può essere incrementata la parte variabile del medesimo fondo per l’assunzione di n. 2 dipendenti e a tempo determinato (1 per sostituzione maternità e 1 per sostituzione dipendente in comando presso altra amministrazione statale)?
Questo ente possiede due partecipazione in società private (srl), una del 100% e una del 51%; vorremmo sapere che tipo di controlli dovrebbe esercitare l'ufficio ragioneria sulla contabilità di queste due società per non avere osservazioni dalla Corte dei conti in caso di verifiche.
Gli arretrati o somme corrisposte spontaneamente a seguito di sentenza sono sottoposte al regime di tassazione separata. Tuttavia, questo ente, a seguito di sentenza del giudice del lavoro, non ha potuto sottoporre a ritenuta alla fonte le somme espropirate e corrisposte dal terzo pignorato cioè dall’istituto cassiere a seguito delle ordinanze di assegnazione. L’ente è tenuta a recuperare su emolumenti successivi le ritenute relative alle somme espropriate e come può procedere ad esempio, nei confronti dei dipendenti cessati dal servizio?
La L. Finanziaria 2005 (art. 1 comma 340), prevede che a partire dal 1 gennaio 2005, la superficie da dichiarare ai fini tarsu per gli immobili a destinazione ordinaria, non possa essere inferiore all’80% della superficie catastale. I criteri di determinazione della superficie catastale e quello per la determinazione delle superfici ai fini tarsu sono diametralmente opposti: la superficie catastale tiene conto delle aree scoperte pertinenziali alle abitazioni, mentre l’art. 62 del DLGS. 15 novembre n. 507, esclude espressamente dalla tassa le aree occupate da terrazze, balconi e simili. Medesimo discorso vale per i muri, perimetrali o interni, i quali …
Il Ns. ente ha approvato il Bilancio di Previsione 2009 nel mese di gennaio 2009, senza allegare il piano delle alienazioni come previsto dall’art. 58 del D.L.112/09. A tal proposito, pertanto, si chiede: a) quali sono gli atti che l’Ente deve adottare ai sensi del sopra citato articolo ovvero se è corretto: 1. predisporre l’elenco di tutti i beni immobili del patrimonio disponibile desunto dall’inventario comunale (eventualmente integrato se risulta incompleto) con approvazione da parte della Giunta Comunale?. 2. predisporre il piano delle alienazioni con approvazione da parte del Consiglio Comunale? 3. in tale atto vanno riportati solo gli immobili …
Il regolamento comunale già prima del 29/05/2008 assimilava all’abitazione principale le abitazioni locate possedute a titolo di proprietà o usufrutto da cittadini italiani non residenti nel territorio dello Stato a condizione che non risultino locate sia per l’aliquota che per la detrazione. La Risoluzione n. 12/DF del 05/06/2008 esplicita chiaramente che non è possibile riconoscere a tale fattispecie l’esenzione d’imposta del D.L. 93/2008 poiché non si configura un ipotesi di assimilazione a meno che questa non sia stata espressamente prevista dal regolamento comunale vigente alla data del 29/05/2008. Si chiede poiché il regolamento comunale vigente prima del 28/05/2008 assimilava tali …
Si chiede di conoscere ai sensi dell’art. 2, comma 594 e seguenti delle legge 244/2007 quali atti devono essere adottati: Quale contenuto devono avere i piani triennali e da quale organo devono essere approvati? Come e da chi deve essere predisposta la relazione da sottoporre alla Corte dei conti? La pubblicazione sul sito internet dell’ente è sufficiente per adempiere alle forme di pubblicità richieste? Inoltre può essere un legame tra il piano triennale di cui trattasi con il piano delle alienazioni e valorizzazioni, di cui all’art. 58 del D.L. 112/2008?