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Il comune ha emesso avvisi di accertamento ICI per un'area divenuta fabbricabile nel 1999. L'ufficio tecnico (poichè non aveva ancora obbligo di comunicazione ) non ha avvisato il proprietario. Si chiede se sia legittimo richiedere la sola imposta senza sanzioni ed interessi.
Nel nostro comune è stata costruita una centrale elettrica dell'ENEL, catastalmente vi sono dei fabbricati del gruppo D1 con rendita irrisoria e dei fabbricati classificati come F4 in corso di definizione senza rendita. Poichè ci pare che l'importo ICI che ci deve la società non sia coerente con l'ampiezza dell'impianto, anche alla luce delle sentenze che prevedono l'assoggettabilità delle turbine ai fini ICI, si chiede se sia possibile richiedere una revisione della rendita al catasto e in caso affermativo l'iter da seguire.
Si chiede se in relazione al nuovo termine ultimo del 30 aprile 2009 per l’approvazione del conto consuntivo, l’adempimento sia da ritenersi un atto urgente e improrogabile ai sensi del comma 5 dell’art. 38 del D.lgs 267/2000 e quindi anche approvabile dopo il 21 aprile 2009 ultima data per l’esercizio ordinario dei consigli comunali nei comuni interessati alle elezioni comunali del 6 e 7 giugno.
Il nostro regolamento ici prevede l'assimilazione ad abitazione principale per le abitazioni concesse in uso gratuito fra genitori e figli previa comunicazione in carta semplice al comune contenete i dati anagrafici dei soggetti e i catastali delle unità immobiliari. E' altresì previsto che le comunicazioni debbano essere presentate entro il 16 giugno per avere effetto su acconto e saldo ed entro il 16.12 per avere effetto per il solo acconto. Un contribuente ha presentato uso gratuito il 04.12.2008, per cui non ha pagato il saldo, e chiede il rimborso dell'acconto adducendo come motivazione che "il sottosegretario Molgora in una risposta …
Si chiede, alla luce anche della recente delibera del 05.02.2009 n. 37 della Corte di Conti Lombardia, se sia possibile affidare, senza procedura comparativa, un incarico professionale di consulenza ad una associazione di professionisti (studio legale tributario associato) che fattura la propria prestazione di consulenza applicando il 2% relativo a Cassa previdenziale avvocati oltre ad IVA e ritenuta d’acconto.
Si chiede di conoscere se, ai fini della copertura integrale del costo del servizio di gestione rifiuti, la DEDUZIONE (non inferiore al 5% e non superiore al 15%) a titolo di costo dello spazzamento dei rifiuti solidi urbani deve calcolarsi sul solo costo del personale addetto al servizio o sull'intero costo complessivo del servizio stesso.
Nel corso dell'anno 2008 questo Comune ha notificato un avviso di accertamento ad un contribuente che pur avendo la residenza in altro comune pagava applicandosi aliquota e detrazione per abitazione principale. Premetto che l'immobile è in compropiretà con la moglie che è residente. A tal proposito il soggetto interessato ci faceva avere una dichiarazione sostitutiva di atto notorio (ai sensi del DPR 445/00) con la quale ci comunicava che pur avendo la residenza anagrafica in altro comune è domiciliato nel nostro comune per motivi familiari. Come dobbiamo comportarci in questo caso?
Questo Comune gestisce in economia il sevizio idrico integrato e richiede agli utenti allacciati alla fognatura sia la quota riferita al servizio fognatura che quella di depurazione. Agli utenti che non sono serviti dalla fognatura viene chiesto il solo pagamento della quota relativa all’acquedotto. Questo Comune ha un impianto di depurazione funzionante, che però non depura tutte le acque di scarico perché non tutte le fognature comunali sono collegate con il depuratore. A seguito della sentenza della Corte Costituzionale n. 355 del 18 ottobre si chiede se sia legittimo chiedere il pagamento sia della quota di fognatura che della depurazione …
Un contribuente ha notificato all'ente la sentenza-a lui favorevole-emessa dalla commissione tributaria provinciale da cui emerge che il giudice della sezione giudicante è un dipendente comunale. si chiede di sapere se è ancora possibile ricusare il giudice e nel caso con quali procedure o se è possibile in regionale chiedere la nullità della sentenza ai sensi dell'art. 59 del D.Lgs 546/1992, eventualmente con rinvio alla commissione tributaria per il merito.
È obbligatorio per un Ente Locale tenere un registro delle scritture private (non autenticate)? Se si il registro deve essere vidimato e da chi? È possibile assimilare tale registro ad un semplice file informatico (es. exel) o è indispensabile che in sostituzione del tradizionale registro cartaceo sia utilizzato un programma con inserimenti non più modificabili dopo la registrazione simile al protocollo informatico?