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L’Ente ha commissionato corsi di formazione a soggetti che si occupano della formazione vera e propria e della progettazione di studi e piani di fattibilità per conoscere i fabbisogni e/o le esigenze di un determinato settore al fine di una possibile realizzazione di azioni formative; l’attività di cui trattasi è finanziata sia con fondi provenienti dal Fondo Sociale Europeo, contributi Regionali e/o Ministeriali; La fatturazione dei corsi di formazione è esente IVA ai sensi dell’art. 10, comma 20 del D.P.R. 633/1972 ma non esente da bollo di €. 1,81.= ad eccezione delle cooperative Onlus che ne risultano esenti; Ciò premesso, …
Il regolamento ici comunale prevede che: “Sono equiparate all’abitazione principale e pertanto soggette alla medesima aliquota e detrazione: le unità immobiliari concesse in uso gratuito a parenti in linea retta o collaterale fino al 2° grado, nonché quelle locate con contratto registrato ad un soggetto che la utilizzi come abitazione principale a condizione che vi dimori abitualmente con i suoi familiari ed abbia la residenza nel Comune di XXXX.”. Alla luce delle novità normative introdotte si chiede se è corretto che il regolamento del comune assimili all’abitazione principale le abitazioni concesse in locazione con contratto registrato a soggetti residenti pur …
Il Comune ha affidato “in house” il servizio di igiene urbana ad una società per azioni partecipata da diversi enti locali. Nel piano finanziario predisposto per la definizione della tariffa di riferimento per l’anno 2009, la società ha inserito alla voce “Altri Costi”: un accantonamento a copertura degli oneri finanziari sopportati dalla società per i ritardati pagamenti delle fatture, accertati a fine esercizio dell'anno precedente e calcolati applicando il tasso corrente per mesi 12 di esposizione; una quota per l'insoluto accertato, stimato, alla data odierna, variabile dal 3 % al 5% del valore emesso. Considerato che, ai sensi dell’allegato 1 …
Con la presente si illustra il problema che si è verificato al fine di conoscere quali soluzioni possibili applicare in base alla normativa vigente. In data 30/11/2006, a seguito di ispezione da parte della Ragioneria Generale dello Stato, la Giunta Comunale, con apposito atto, ha preso atto della ricognizione dei Fondi per l’area Dirigenziale relativi agli anni 2002-2003-2004 e 2005 e nel contempo è stato costituito il fondo per l’anno 2006. 1) Per valutare l’entità delle risorse necessarie a sostenere i maggiori oneri collegati ai posti di qualifica dirigenziale di nuova istituzione (dal 2002), su suggerimento dell’ispettore, sono stati interpellati …
L'Amministrazione comunale sta per concludere un accordo con un cittadino che ha espresso la propria volontà di donare un immobile di un valore consistente al Comune. Il cittadino, che è molto anziano, chiederà al Comune di avere una sorta di indennità mensile vitalizia (per spese assistenziali, sanitarie, ecc.). Il Comune vorrebbe in seguito utilizzare questo immobile per fini istituzionali o similari (es. sede per le associazioni o altro). Aalla luce della normativa vigente e della vostra esperienza con altri enti...possono sorgere eventuali problemi formali per portare a termine questa iniziativa ?
Nella predisposizione del piano delle alienazioni e valorizzazioni è sorto il dubbio circa il contenuto da inserire nell’allegato alla deliberazione. In particolare vorremmo avere chiarimenti circa le informazioni da allegare per ogni singolo immobile individuato nell’allegato, ovvero: 1. In questa prima fase di ricognizione del patrimonio, dobbiamo già indicare un previsione circa la volontà dell’amministrazione di alienare piuttosto che valorizzare un determinato bene, oppure è possibile farlo successivamente? 2. Il comma 2 prevede che "la deliberazione del c.c. di approvazione del piano delle alienazioni e valorizzazioni costituisce variante allo strumento urbanistico generale". abbiamo quindi il dubbio se, le varianti debbano …
A fronte del regolare invio di "avvisi bonari" e/o alla notificazione delle successive "cartelle" TARSU si è rilevato che gli uffici giudiziari non pagano. Verbalmente asseriscono che dal 2005 tali spese sono a carico dei Comuni. Non risultando allo scrivente ufficio indicazioni legislative in tal senso, si chiede di sapere se è corretto l'operato dell'Ente, ed è quindi lecito avviare le successive pratiche per la riscossione coattiva, o, nel caso, in base a quali disposizioni normative la TARSU relativa agli uffici giudiziari sia a carico dei Comuni. Si apprende che il problema era stato affrontato nella Circolare n.6 del 28.03.2000 …
L’ente sta valutando l’opportunità di alienare alcuni beni appartenenti al Patrimonio immobiliare dell’ente, secondo il "Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari", da allegare al Bilancio di Previsione 2009 ex art. 58 D. L. n. 112/2008 convertito in legge 133/2008. In tal caso, si prevede di introitare somme a titolo di Plusvalenze da alienazione e si chiede di specificare: 1. le modalità di contabilizzazione sotto l’aspetto finanziario della sopra detta operazione (titolo dell’entrata in cui introitare le somme e codifica SIOPE); 2. gli eventuali riferimenti di legge che possano consentire di utilizzare le sopra dette plusvalenze quali entrate straordinarie per il …
Sussistono degli assoggettamenti ad imposta e ritenuta diversi a secondo del tipo di attività svolta dall’Associazione o svolta da una ONLUS? A titolo esemplificativo, ma non esaustivo, ci troviamo di fronte alle seguenti casistiche: Rette di accoglienza di nuclei familiari a seguito di ordinanza del tribunale presso associazioni casa famiglia. Rimborso spese Km effettuati per trasporto disabili ad opera di Associazione con la quale l’Ente ha stipulato convenzione scritta. Attività giornaliera di supporto al traffico da parte di associazione di volontari protezione civile in presenza di solo accordo verbale con Il comando di P.M. Attualmente dette associazioni, anche quando sono …
Nel 1993 l'immobile non ancora accatastato viene dichiarato un A/10 dal proprietario perchè affittatto uso ufficio e paga l'ICI come un A/10, nel 1999 viene fatto accatastare dal geom. che lo accatasta come un appartamento (è in effetti un appartamento) come A/3. Il proprietario continua a pagare come un A/10 fino al 2004 quando con la morte del padre i figli si accorgono dell'accatastamento e di conseguenza cominciano a pagare l'immobile come A/3 dal 2005. La ditta che ha la convenzione con il ns. Comune per gli accertamenti ICI fa uscire un accertamento per l'anno 2005. Abbiamo potestà in fase …