3576 Risultati
Il CSI PIEMONTE Consorzio per il Sistema informativo al quale paghiamo la quota di adesione ci chiede, citando l’art. 10 comma 2 del DPR 633/1972, di inviare una dichiarazione formale di possesso o meno del requisito soggettivo indicato dalla norma. Le chiedo se il Comune ha o no questo requisito soggettivo perché leggendo la circolare dell’Agenzia delle Entrate n. 5/E del 17 febbraio 2011 questo aspetto mi è poco chiaro.
Nell’incontro di lunedì 4/4 u.s. ho posto il quesito relativo alla possibilità di deliberare l’incremento dell’addizionale comunale irpef (nel nostro caso dallo 0.3 per cento allo 0.4 per cento) nel periodo antecedente il 7/06/2011 (60 gg dall’entrata in vigore del D.Lgs. n. 23 del 14 marzo 2011 il quale prevede all’art. 5 che, con regolamento da adottare ai sensi dell’art. 17, c. 2 della citata L. 400/1988, su proposta del Ministero dell’Economia e delle Finanze e d’intesa con la Conferenza Stato-Città ed Autonomie Locali, è disciplinata la graduale cessazione, anche parziale, della sospensione del potere dei comuni di istituire l’addizionale …
Avrei bisogno di un chiarimento circa la classificazione delle entrate cimiteriali. Il SIOPE con il codice 3210 (entrate correnti) indica le entrate per concessioni cimiteriali, mentre con il codice 4105 (entrate per investimenti) indica le entrate da concessioni cimiteriali in diritto di superficie. Mi può indicare quali tipi di cessione rientrano esattamente nelle 2 codifiche (quale tipo di cessione rientra nelle entrate correnti e quale in quelle in conto capitale?) Ad esempio nel Nostro comune la cessione (di durata variabile, anche trentennale) di loculi è sempre stata classificata come entrata corrente, mentre nelle entrate per investimenti abbiamo indicato la cessione …
Come noto, il D.L. 78/2010, all'art. 6, tra le altre cose, stabilisce che a decorrere dall'anno 2011le amministrazioni pubbliche non possono effettuare spese per relazioni pubbliche, convegni, mostre, pubblicità e di rappresentanza, per un ammontare superiore al 20% della spesa sostenuta nell'anno 2009. Ebbene, detto divieto normativo è fonte di diversi dubbi, collegati segnatamente al concetto di pubblicità. Infatti, al fine di ricostruire il significato di quest'ultimo, pare necessaria la disamina della legge 150/2000, contenente la disciplina delle attività di informazione e di comunicazione delle pubbliche amministrazioni, che espressamente stabilisce: • l'esclusione, dall'ambito applicativo della stessa legge, della pubblicità legale …
Preso atto che il termine del Bilancio di previsione è stato prorogato al 30/06/2011; Dato atto che questo Ente non ha ancora approvato il Bilancio di Previsione 2011 (ha già predisposto uno schema di bilancio 2011 che deve ancora essere approvato). Ai sensi dell’art.163 del D. Lgs. n.267/2000, l’Ente si trova in esercizio provvisorio e può operare sulla base dell’ultimo bilancio deliberato, che corrisponde al bilancio assestato 2010. Considerata la necessità di effettuare spese non previste o previste in importi non sufficienti nel bilancio assestato 2010 si chiede: - è possibile procedere in esercizio provvisorio ad effettuare prelievi dal fondo …
In un Comune con meno di 5000 abitanti che presenta le seguenti condizioni: - rispetto del tetto del costo del personale anno 2004; - spesa del personale sostenuta nel 2010 minore di quella preventivata per l’anno 2011; è possibile, laddove ne sussistano le condizioni, incrementare il fondo per le risorse decentrate dell’anno 2011 ai sensi dell’art. 15 comma 5? E nel caso in cui fosse possibile, è altrettanto possibile che uno o più dipendenti, in virtù della distribuzione delle risorse incrementate ai sensi dell’art. 15 comma 5, superino il tetto della retribuzione personale ricevuta nel 2010 pur rimanendo invariato il …
L’Ente si trova nella condizione di dover applicare l’avanzo derivante dagli esercizi precedenti in sede di approvazione del Bilancio previsionale. L’art. 187 D. Lgs. 267/2000 consente l’applicazione dell’avanzo anche in sede di prima approvazione del bilancio specificando che per alcune tipologie di spesa l’attivazione delle stesse può avvenire solo dopo l’approvazione del conto consuntivo dell’esercizio precedente. Alla luce delle disposizioni attuali sembrerebbe che l’ammissibilità immediata delle spese sussista per i soli fondi vincolati degli anni precedenti, mentre per le spese correnti non ricorrenti, per il reinvestimento delle quote d’ammortamento e per i debiti fuori bilancio sussisterebbe l’ammissibilità solo ad approvazione …
Un’associazione ci chiede di provvedere alla restituzione delle ritenute effettuate nel mese di ottobre 2009 all’atto dell’erogazione di un contributo. Le ritenute sono state regolarmente versate dall’Ente all’Erario mediante modello F24 nel mese di novembre 2009 quindi certificate e riportate sul 770/2010 redditi 2009 ordinario. La ritenuta è stata effettuata in base alla dichiarazione fornita dalla stessa associazione nella quale dichiarava che il contributo era destinato all’attività commerciale e non all’attività istituzionale. L’associazione sta predisponendo la chiusura del bilancio 2010 e ci chiede di bonificarle l’ammontare pari alle ritenute effettuate poiché imputa a noi l’errore per non averlo trattato come …
Avrei bisogno di un vs. parere sulla formazione del Bilancio di Previsione per il corrente esercizio finanziario che vorremmo approvare a breve. Il Ns. è un Comune con popolazione al di sotto dei 5.000 abitanti. I dubbi che abbiamo riguardano l’inserimento dei finanziamenti da parte dello Stato in funzione del federalismo fiscale, ed inoltre il FOI 2011 va inserito per lo stesso importo dell’anno precedente. Noi pensavamo di procedere sulla scorta dell’anno precedente non avendo notizie precise, e poi in corso d’anno provvederemo ad effettuare le variazioni del caso.
Come è noto, l’art. 42 del C.C.N.L. 16/05/2001 reca la disciplina della retribuzione di risultato dei segretari comunali e provinciali stabilendo che ai suddetti è attribuito un compenso annuale, denominato retribuzione di risultato, correlato al conseguimento degli obiettivi assegnati e tenendo conto del complesso degli incarichi aggiuntivi conferiti, ad eccezione dell’incarico di funzione di direttore generale. Il comma 2, poi, stabilisce che gli enti destinano a tale compenso, con risorse aggiuntive a proprio carico, un importo non superiore al 10% del monte salari riferito a ciascun segretario nell’anno di riferimento e nell’ambito delle risorse disponibili e nel rispetto della propria …