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Questo Comune nel dicembre 2005 ha emesso un BOC per oltre 40 ml di € sottoscritto, in quote diverse, da tre distinti Istituti di Credito. Atteso che i flussi vengono conteggiati e scambiati a giugno e dicembre di ogni anno fino alla scadenza del dicembre 2025 pongo i seguenti quesiti riguardanti l'applicazione delle norme sul Durc e la tracciabilità ai tre rapporti sopraindicati: - ritengo, trattandosi di un contratto di servizio di cui all'art. 19 comma 1 (Servizi finanziari) del Codice dei contratti pubblici, di dover richiedere il CIG per ciascuno dei rapporti in essere. E' corretto? - ritengo altresì …
Siamo a richiedervi parere in merito all’equiparazione agli effetti fiscali tra Amministrazione statale e Comune, al fine di rilasciare o meno la certificazione per eventuale esenzione tassa di concessione governativa. Sul modulo adesione convenzione Tim CONSIP. “Addebito della Tassa di concessione Governativa le opzioni sono “A: “Affari” (l’addebito mensile della tassa è di € 12,91) e “X: “Escluso” (non c’è alcun addebito della tassa; si applica solo alle Amministrazioni dello Stato ed agli enti fiscalmente equiparabili). Ai fini della non applicazione della TCG; l’Amministrazione deve fornire a Telecom Italia la dichiarazione secondo la quale essa possa equipararsi allo Stato agli …
Con la presente le volevo sottoporre il seguente quesito, il consiglio comunale ha approvato a fine 2010 i valori venali delle aree fabbricabili, attraverso perizia estimativa predisposta dal tecnico comunale, da applicare al bilancio 2011. Nel marzo 2011 il consiglio medesimo ha approvato il bilancio con allegate tutte le delibere delle tariffe, aliquote di tributi e servizi e delibera dei valori venali anzitempo approvati. Ora il tecnico vorrebbe rivedere la propria perizia, approvata con deliberazione del consiglio comunale nel 2010 ( perché sono stati riscontrati errori, fra l’altro con valori al ribasso rispetto ai deliberati) con la quale sono stati …
Ai fini di quanto stabilito dall’art. 9, comma 1, del D.L.78/2010, è legittimo riconoscere al personale dipendente l’aumento del valore del buono pasto, con decorrenza 1.5.2011, da € 6,00 ad € 9,00, senza incorrere nel blocco della retribuzione dei singoli dipendenti previsto dalla normativa sopra citata?
Si chiede cortesemente di voler formulare un parere sulla seguente problematica: 1. Può il Comune legittimamente continuare a gestire in proprio e direttamente il servizio acquedotto, pur alla luce della vigente normativa sia Statale (Legge Galli) che Regionale (L.Reg. Piemonte n° 13/1997) riferita agli A.T.O. (Ambiti Territoriali Ottimali) ? 2. Può il Comune legittimamente adeguare le tariffe ai nuovi costi?
Un nostro contribuente ha acquistato il 24 novembre 2004 due unità immobiliari, un A7 ed un C6 divenuti in seguito la sua abitazione principale. Nella visura catastale si legge in data 14/09/2004: “FUSIONE DEL 14/09/2004, CLASSAMENTO PROPOSTO”; il 04/05/2005 l’ Agenzia del Territorio ha rettificato il classamento proposto variando la rendita da 823,75 Euro a 965,77 Euro. Premettendo che a questo Comune non risultano permessi di ristrutturazione o altro, questo ufficio ha ora emesso avvisi di accertamento ICI dal 2006 al 2007 per recuperare la minor imposta versata dal proprietario degli immobili che ha continuato a versare sulla rendita più …
Il nostro comune non è dotato di depuratore: da fine anno 2008, a seguito della sentenza della Corte Costituzionale n° 335/2008, non viene più richiesta agli utenti la quota di tariffa relativa alla depurazione, ma solo quella della fognatura. Inoltre il servizio era gestito, fino al 28/02/2011 da una società pubblica partecipata dall'Ente, che ha, sotto nostra indicazione, accantonato le quote sia di depurazione (fino a fine 2008) che di fognatura, e ci ha riversato tali somme a inizio marzo 2011. A breve inoltre emetteremo il nostro primo ruolo dell'acquedotto post gestione esternalizzata. A questo punto sorge il dubbio di …
E’ possibile deliberare l’incremento dell’addizionale comunale irpef (nel nostro caso dallo 0.3 per cento allo 0.4 per cento) nel periodo antecedente il 7/06/2011 (60 gg dall’entrata in vigore del D.Lgs. n. 23 del 14 marzo 2011 il quale prevede all’art. 5 che, con regolamento da adottare ai sensi dell’art. 17, c. 2 della citata L. 400/1988, su proposta del Ministero dell’Economia e delle Finanze e d’intesa con la Conferenza Stato-Città ed Autonomie Locali, è disciplinata la graduale cessazione, anche parziale, della sospensione del potere dei comuni di istituire l’addizionale comunale all’imposta sul reddito delle persone fisiche, ovvero di aumentare la …
Alcuni Comuni del Consorzio hanno manifestato l’intenzione di adottare a decorrere dal 2011 la Tariffa di igiene ambientale di cui al D.Lgs. 22/97 (cosiddetta TIA 1) in sostituzione della Tarsu. Si richiede se ciò sia possibile o se, alla luce della attuale normativa, l’unico passaggio adottabile sia quello alla tariffa integrata di cui al D.Lgs. 152/2006 (TIA 2).