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Questo Comune deve acquisire in diritto di superficie per anni 15 un’area di proprietà della Parrocchia da destinare a parcheggio pubblico e area mercato per un costo di Euro 200.000,00 da pagarsi in un’unica soluzione. Alla luce di quanto sopra esposto si vuole conoscere: 1) dove va inserita in bilancio tale spesa, al tit. I o al tit. II e con quale codifica? 2) È corretto che la Parrocchia non emetta fattura e conseguentemente non assoggetti ad IVA tale cessione? 3) Non essendo l’operazione assoggettata ad IVA quali sono le altre tasse e/o imposte che il Comune dovrà sostenere al …
Come è noto l’art. 6 del D.L. n. 78/2010 che recita “riduzione dei costi degli apparati amministrativi” ha dettato alcune disposizioni dirette a contenere le spese di carattere generale degli enti pubblici al fine di razionalizzare l’insieme della spesa pubblica. In particolare il comma 13 stabilisce, per la parte che interessa gli enti locali, che a decorrere dall’anno 2011, la spesa annua sostenuta dalle amministrazioni pubbliche per attività esclusivamente di formazione, deve essere non superiore al 50% della spesa sostenuta nell’anno 2009. La norma stabilisce, fra l’altro, che gli atti e contratti posti in essere in violazione della suddetta disposizione, …
A seguito di atto notarile del 6/12/2006 una Società SRL ha acquisito il diritto di superficie per la futura realizzazione di un'autorimessa interrata e ha dichiarato ai fini ICI un'area fabbricabile. A seguito di tale atto, l'Ufficio scrivente ha provveduto ad imputare per i mesi precedenti all'atto (quindi per 11 mesi del 2006) l'area fabbricabile anche alla "parte concedente". Il contribuente contesta il nostro atto in quanto fino al momento della concessione del diritto di superficie si trattava di un semplice terreno/giardino e lui non aveva mai pensato di realizzarci un'autorimessa. Si chiedono chiarimenti circa la presente casistica ed in …
Nel 2009 il nostro Comune ha avuto alcune dipendenti assenti per mesi in maternità facoltativa. Per la quota relativa allo stipendio non erogato non è stato mantenuto alcun impegno di spesa in quanto non sarebbe stato fondato l'impegno, mancando l'obbligazione giuridica (tali somme infatti non potevano essere erogate alle dipendenti assenti). Il periodo di maternità facoltativa è stato usufruito di mese in mese, sicché non c’era certezza, fino al loro rientro avvenuto in settembre, di quanta assenza avrebbero fatto. L’assenza è stata coperta solo in parte con un dipendente di altro Ente in convenzione al 50% e per pochi mesi. …
In forza del decreto legislativo 14 marzo 2011 n. 23, l'amministrazione comunale intende istituire l'imposta di soggiorno. La bozza di regolamento per istituire l’imposta di soggiorno a partire dal 1° luglio è stata inviata alle associazioni di categoria. L'articolo 2 di detta bozza prevede che il soggetto passivo sia colui che pernotta ma attribuisce al gestore della struttura ricettiva la veste di “responsabile di imposta coobligato al versamento dell’imposta” ex articolo 64 del DPR 29 settembre 1973 n.600 Un'associazione ha eccepito che il gestore della struttura non può assumere detta veste ma deve limitarsi a riscuotere l'imposta dal cliente ed …
I dipendenti della ditta appaltatrice del servizio di spazzamento e smaltimento dei rifiuti ha iniziato una vertenza nei confronti del Comune, ritenuto responsabile in solido per le inadempienze della ditta appaltatrice per il mancato pagamento degli stipendi e dei contributi dei dipendenti. Nella fase finale, gli avvocati dei dipendenti della ditta appaltatrice presentano decreto ingiuntivo presso terzi nei confronti del Tesoriere oltre alla relativa convocazione in giudizio. Il Comune ha sempre redatto deliberazione di Giunta comunale con le quali si definivano le somme impignorabili, tali atti venivano notificati tramite messo Comunale. In sede di giudizio, il Tesoriere riteneva di produrre …
Questo ente ha aggiudicato ad una società residente nella Repubblica di San Marino l'inventario dei beni comunali, come meglio specificato nella determina allegata. Nel trasmettere la fattura presentata dalla stessa società si chiede cortese parere in merito agli adempimenti da porre in essere ai fini IVA
Il messo comunale del Comune sostiene che, per essere abilitato alla notifica degli atti di accertamento dei tributi locali e di quelli afferenti le procedure esecutive di cui al Testo Unico delle disposizioni di legge e relative alla riscossione delle entrate patrimoniali dello Stato, di cui al regio decreto 14 aprile 1910, n. 639, e successive modificazioni, nonché degli atti di invito al pagamento delle entrate extratributarie dei comuni e delle province, è necessario un provvedimento di nomina ai sensi della Legge 296/2006 (Finanziaria 2007), visto l'art. 1 commi 158-159-160 e 161. Pertanto, non ha provveduto a notificare delle ingiunzioni …
Si richiede parere sull'applicabilità delle disposizioni contenute nell'art. 1, comma 18, della L. 220/2010 in merito alle sanzioni applicabili in caso di attivazione dell'istituto dell'accertamento con adesione. Nello specifico si chiede se per gli avvisi di accertamento notificati dopo il 01.02.2011 deve essere applicata una riduzione sulle sanzioni (omessa o infedele dichiarazione) di 1/4 o 1/3. Si precisa che mentre il regolamento ICI non fa nessun riferimento all'istituto dell'accertamento con adesione, il vigente regolamento sulle entrate tributarie indica espressamente la riduzione di ¼.
Alla luce della normativa e della circolare n. 12 del 15.4.2011, della Ragioneria Generale dello Stato, vorremmo sapere se si può procedere ad effettuare i passaggi orizzontali decorrenza anno 2010 sulla base dei seguenti dati: 1) l'ipotesi di contratto è stata siglata ad ottobre 2010 ed inviata al revisore dei conti; 2) abbiamo atteso ma, il revisore non ha espresso alcun parere entro il 31.12.2010; 3) il revisore è decaduto dal suo incarico triennale (2^mandato) il 31.12.2010; 4) lo stesso revisore ha poi detto che non avrebbe più potuto emettere il parere perchè non più in carica; 5) il nuovo …