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Premesso che: 1) questo comune ha rispettato il patto di stabilità 2011; 2) la spesa di personale (comprese le società partecipate) è inferiore al 50% della spesa corrente (circa il 25%); 3) si è verificata la cessazione del responsabile dell’area vigilanza, per pensionamento, al 31/12/2011; 4) all’inizio del 2012 si è provveduto ad emettere un bando di mobilità in entrata per la sostituzione della figura del sopra citato posto di responsabile (mobilità attuata a maggio 2012); 5) sono rispettati i limiti di contenimento di spesa del personale rispetto all’anno precedente; preso atto: 1) della nuova RICHIESTA DI NULLA OSTA per …
Quest’Amministrazione è proprietaria di un immobile ove è gestita una Casa di riposo per anziani. La gestione è stata affidata, tramite gara ad evidenza pubblica con offerta economicamente più vantaggiosa ad una Cooperativa. L’elemento prezzo è l’affitto che è stato oggetto di miglioramento in sede di gara, mentre la retta è incamerata direttamente dal gestore. In corso d’opera il gestore intende fare degli interventi migliorativi di una certa importanza all’immobile appaltando direttamente i lavori e scomputando di anno in anno il costo sull’affitto dovuto al Comune. Si pensava di aderire alla richiesta, ma non essendoci alla base un contratto d’affitto, …
Codesto Ufficio ha rilasciato più pareri circa la non rieleggibilità di un revisore dei conti, che dopo due trienni di incarico non può essere mai più reincaricato ai sensi dell’art. 235 del T.U.E.L. in contrasto con l’ordinanza del Consiglio di Stato n. 5324 del 26/10/2009 mai più modificata. Orbene poiché diversi Consigli Comunali si attengono allo spirito di detta ordinanza si chiede a quali responsabilità può andare incontro il responsabile del servizio che emette parere contrario per il rinnovo, disattendendo la volontà del Consiglio Comunale, tenuto conto che il Consiglio di Stato è organo giurisdizionale amministrativo che si è espresso …
L'art 13 della legge 183/2011 ha trasformato la facoltà di certificare i crediti (D.L. 185/2008 ART 9 comma 3 bis) in obbligo cui adempiere entro 60 giorni dal ricevimento dell'istanza. Si chiede pertanto se, nel caso in cui l'importo dei debiti da certificare determini lo sforamento del Patto dell'anno successivo (scadenza 12 mesi dalla data di ricezione della richiesta di certificazione da parte della P.A.), gli enti siano sempre tenuti a certificare nonché se possano omettere di indicare la data certa della liquidazione del debito o indicarla in misura superiore ai 12 mesi.
E’ intenzione dell’Amministrazione deliberare la riduzione dell’aliquota fino allo 0.4% solo per: - unità immobiliari appartenenti alle cooperative edilizia a proprietà indivisa adibite ad abitazione principale dei soci assegnatari; -alloggi regolarmente assegnati dagli istituti autonomi per le case popolari (IACP); - immobili posseduti ed utilizzati per lo svolgimento di attività assistenziali, previdenziali, sanitarie, didattiche, ricettive, culturali, ricreative e sportive, nonché della attività di cui all’art 16, lett a) della legge 20.05.1985 n. 222. Con riferimento a quanto previsto al punto 6.3 della circolare 3/DF: “Tuttavia, si sottolinea che il comma 9, dell’art. 13 del D.L. n. 201/2011, prevede che i …
Nel caso, già verificatosi, di pagamento eseguito mediante pignoramento presso terzi di somme dovute a titolo di retribuzione, il Comune ha provveduto ad applicare la ritenuta del 20% secondo le modalità stabilite con provvedimento del Direttore Agenzia Entrate 3.3.2010. Ora alcuni ex dipendenti di una ditta appaltatrice del Comune (contratto d’appalto già risolto da tempo) hanno presentato ricorso al Giudice del Lavoro chiedendo la corresponsione di quanto ancora dovuto a titolo di retribuzione e TFR al Comune ed alla ditta appaltatrice in via tra loro solidale. Il Comune intenderebbe pagare quanto richiesto dai lavoratori ai sensi e nei termini previsti …
E’ intenzione dell’Amministrazione deliberare la riduzione dell’aliquota fino allo 0.4% solo per: - unità immobiliari appartenenti alle cooperative edilizia a proprietà indivisa adibite ad abitazione principale dei soci assegnatari; -alloggi regolarmente assegnati dagli istituti autonomi per le case popolari (IACP); - immobili posseduti ed utilizzati per lo svolgimento di attività assistenziali, previdenziali, sanitarie, didattiche, ricettive, culturali, ricreative e sportive, nonché della attività di cui all’art 16, lett a) della legge 20.05.1985 n. 222. Con riferimento a quanto previsto al punto 6.3 della circolare 3/DF: “Tuttavia, si sottolinea che il comma 9, dell’art. 13 del D.L. n. 201/2011, prevede che i …
Il Comune nel 2006 veniva individuato come Comune capofila del cosiddetto "Organismo di Bacino" per la realizzazione della rete del gas metano. Nella Convenzione ex art 30 dlgs 267/2000 veniva stabilito che il Capofila dovesse curare i rapporti con gli altri enti attraverso un gruppo di coordinamento dei Sindaci. Tale gruppo, mai formalmente costituito, avrebbe dovuto condividere gli atti di carattere gestionale, pertanto, le attività gestionali venivano espletate (richiesta finanziamento, gara di appalto) dal Comune capofila. Un soggetto offerente partecipante alla gara d’appalto presentava ricorso giurisdizionale e il Comune capofila si costituiva in giudizio per resistere sia come Comune che …
La legge di stabilità 2012 ha introdotto novità in materia di certificazione di debiti di enti locali quali: 1. ritoccato il termine per la certificazione che è passato da 20 a 60 giorni dalla ricezione dell'istanza; 2. introduzione dell'obbligatorietà della certificazione. L'attuazione del nuovo articolo 9 c3bis era disciplinata entro 90 giorni all'entrata in vigore della legge di stabilità, da un decreto del MEF e fino all'emanazione del decreto restavano valide le certificazioni prodotte ai sensi del DM 19/5/2009. Si chiede ora: 1. Sono già in vigore le novità introdotte? 2. Possono essere emesse delle certificazioni in cui si attesta …
Nel caso, già verificatosi, di pagamento eseguito mediante pignoramento presso terzi di somme dovute a titolo di retribuzione, il Comune ha provveduto ad applicare la ritenuta del 20% secondo le modalità stabilite con provvedimento del Direttore Agenzia Entrate 3.3.2010. Ora alcuni ex dipendenti di una ditta appaltatrice del Comune (contratto d’appalto già risolto da tempo) hanno presentato ricorso al Giudice del Lavoro chiedendo la corresponsione di quanto ancora dovuto a titolo di retribuzione e TFR al Comune ed alla ditta appaltatrice in via tra loro solidale. Il Comune intenderebbe pagare quanto richiesto dai lavoratori ai sensi e nei termini previsti …