3576 Risultati
A seguito di un colloquio con una ditta presente sul territorio è emersa una questione derivante dalla lettura dell’art. 195, comma 2, lettera e) della suddetta norma. Secondo l’azienda la nuova disposizioni è già immediatamente applicabile poiché non subordinata all’emanazione del regolamento attuativo visto che lo stesso riguarderà solamente i criteri di assimilabilità, mentre non andrà a toccare questa definizione di rifiuti non assimilabili già presente nella sopra riportata parte della lettera e). Sulla base di questo, il consulente della ditta ha ipotizzato la possibile presentazione di richieste di rimborso/detassazione TARSU da parte di ditte per le superfici delle aree …
In un nucleo familiare residente nel nostro comune, risulta, per un unico immobili diviso in due subalterni, un unico stato di famiglia residente nel sub. 1 composto da 6 persone quali: il padre, la madre, la figlia ed il figlio con la moglie e la bambina. Il sub. 2 invece risulterebbe vuoto. I genitori hanno fatto dichiarazione di concedere in uso gratuito al figlio il sub. 2 che nella realtà è effettivamente abitato dallo stesso dal 2000 (anno del matrimonio); il figlio non ha mai fatto, e preferirebbe non fare, cambio di residenza. Per quanto riguarda la TARSU, risultano iscritti …
Alla luce del parere del Consiglio di Stato, Prot. N. 3556/2005 sez. III del 16.01.05 relativo alle progressioni verticali, secondo cui “va, pertanto, ritenuto che rientrino nel blocco delle assunzioni di cui all’art. 1, co 95 della Legge n. 311/2004 anche le progressioni verticali da un’area all’altra poiché, anche in tal caso si verifica una novazione del rapporto di lavoro…” si chiede con riferimento al sistema di classificazione del personale degli Enti Locali, essendo possibili progressioni verticali all’interno delle categorie B e D, rispettivamente da B1 a B3 e da D1 a D3, se le stesse: - determinano oppure no …
Come è noto l'art. 31, comma 5, del C.C.N.L. 22.01.2004 stabilisce che "resta confermata la disciplina dell'art. 17, comma 5, del CCNL 1.4.1999 sulla conservazione e riutilizzazione delle somme non spese nell'esercizio di riferimento". Il prefato art. 17, comma 5, del CCNL 1.4.1999, stabilisce che "le somme non utilizzate o non attribuite con riferimento alle finalità del corrispondente esercizio finanziario sono portate in aumento delle risorse dell'anno successivo". Al momento, l’Ente si trova nella seguente situazione: - il Piano esecutivo di gestione approvato in data 03.07.2008 prevede, oltre agli obiettivi gestionali fissati per le singole Aree, la realizzazione di due …
Concediamo in locazione dal 1972 a Poste Italiane un nostro locale. Poste Italiane ritiene che il contratto venga tacitamente rinnovato, anche se il contratto nulla dispone. E' corretto quando sarebbe possibile richiedere lo sgombero dei locali? Se non è possibile richiedere lo sgombero dei locali è possibile aggiornare il canone di un importo superiore all'ISTAT?
Questo Comune ha in essere un contratto con la soc.X per la gestione e riscossione dell'imposta comunale sulle affissioni e diritti di pubblicità; la Soc.X è iscritta all'albo dei Concessionari ed il contratto scadrà il prossimo 31/12/2008. L'Amministrazione Comunale vuole procedere al rinnovo del contrattto fino al 31/12/2013 o 2015, integrando il contratto in essere con un servizio aggiuntivo: "gestione parcheggi sopra e sottosuolo comunale", servizio mai gestito per conto del Comune. È possibile prorogare il contratto in essere con la Soc.X oltre la scadenza del 31/12/2010, imposto dal DL 30/09/2005 art.3 comma 25, mantenendo le stesse condizioni contrattuali per …
Un professionista ha citato in giudizio il comune perche’ pretendeva il pagamento di parcelle per lavori contestati dall’Ente. Nel 2008 il tribunale ha dato ragione al professionista, condannando il Comune a pagargli: - liquidazione delle spese processuali;- parcelle;- interessi di mora. Si chiede se i suddetti emolumenti debbono essere sottoposti ad i.v.a. e se siano da assoggettare a quale ritenuta.
Il Comune con il regolamento ICI approvato dal Consiglio Comunale nell’anno 2008, in merito alla determinazione del valore delle aree fabbricabili, ha stabilito che “1. L’ufficio tributi, sentiti gli uffici comunali competenti ed acquisiti utili elementi dagli uffici finanziari dello Stato, predispone proposta di deliberazione, da sottoporre all’esame dell’organo competente, contenente valori medi venali in comune commercio, per zone omogenee, delle aree fabbricabili site nel territorio del Comune (…) Fino all’adozione della deliberazione di cui sopra, che dovrà essere sottoposta a revisione annuale, l’imposta verrà applicata sul valore delle aree fabbricabili determinato ai sensi dell’articolo 5, comma 5, del Decreto …
Il comune organizza normalmente durante l’anno manifestazioni culturali (spettacoli, mostre) senza richiedere ai cittadini versamenti di biglietti di ingresso. Nel corso dell’autunno organizzerà due spettacoli (opera lirica) per i quali chiederà con biglietto d’ingresso di € 5. I proventi di queste due manifestazioni assumono rilevanza ai fini IVA essendo servizi a domanda individuale (e se si a quale aliquota), o viveversa non effettuando manifestazioni culturali a pagamento (al massimo 1 o 2 all’anno, e come dicevamo non tutti gli anni) con carattere di abitualità, non assumono rilevanza ai fini IVA?”
Avendo un rilevante avanzo di amministrazione 2007, stiamo pensando di dare corso al rimborso anticipato di alcuni mutui in essere con la Cassa DDPP, utilizzando parte dell’avanzo; la parte che residua vorremmo utilizzarla per la copertura di spese di investimento. Si chiede di sapere se, in tale caso, si avrebbe titolo al contributo per far fronte agli indennizzi correlati all’operazione, previsto dall’articolo11 del decreto legge 1 ottobre 2007 n. 159, così come convertito nella legge 29 novembre 2007 n. 222, o se, come pare dalla lettura dell’articolo1 del Decreto del Ministero dell’Interno del 13 febbraio 2008, per accedere a detto …