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L’ente scrivente eroga ogni anno, sulla base di una convenzione, un contributo di € 20.000 ad un’associazione sportiva che gestisce gli impianti sportivi comunali e la quasi totalità dell’attività sportiva dilettantistica degli abitanti (calcio, pallavolo, …). Tale associazione sportiva gestisce anche una squadra di calcio a livello di “promozione” che comporta ingenti rimborsi spese ai giocatori (26.000 annui). Il bilancio 2008 dell’associazione presenta un disavanzo di € 15.000 e pertanto chiede all’ente un ulteriore contributo straordinario di € 15.000 e, in caso non fosse possibile averlo, chiuderebbe ogni attività per impossibilità a continuare entro il 31/12/08. L’ente, che vuole erogare …
L’ente scrivente chiede se, in caso di assoluta necessità (per impossibilità temporanea a riunire il Consiglio Comunale), è possibile adottare la variazione di assestamento generale in via d’urgenza in Giunta e poi ratificarla a dicembre.
Questo comune, alla data del 31 dicembre 2007, registrava la presenza di n. 2873 abitanti residenti. L'obbligo di cui all'articolo 2, commi 594 e seguenti della legge 24 dicembre 2007 n. 244 riguarda tutti i comuni indipendentemente dal numero degli abitanti? Nel caso in cui l'amministrazione non adottasse i piani triennali verrebbero applicate delle sanzioni?
Si chiede se sia possibile compensare il credito l’IVA con l’IRAP mensile utilizzando il codice introdotto dalla Risoluzione n. 51/E della Direzione Centrale Amministrazione dell'Agenzia delle Entrate in data 15/02/2008 (che si ritiene efficace non solo verso le istituzioni scolastiche).
Avremmo necessità di sapere come avviene il meccanismo di accreditamento dell’addizionale IRPEF alla luce del fatto che le somme accreditate sul conto corrente postale spesso non riportano l'annualità dell'imposta.
Alla luce della sentenza della Corte di Cassazione - sez. tributaria - n.25902 del 29.10.08 come devo comportarmi in merito ad avvisi di accertamento in rettifica - liquidazione emessi per anni dal 2003 al 2006, e notificati in questi giorni, ad un contribuente che avendo due unita' catastali ben distinte (adibite in effetti ad unica abitazione principale e per problemi tecnici non accorpabili in un'unico foglio e mappale) secondo le precedenti interpretazioni si vedeva riconosciuta la detrazione per abitazione principale solo su una di queste. Il contribuente aveva già pagato anche avvisi di liquidazione per anni precedenti.
Uno studio professionale ha emesso fattura per un corso di formazione intersettoriale in materia di sicurezza, in regime di esenzione IVA di cui all’art. 14 comma 10 della L.573/93. Lo studio professionale però, pur applicando l’esenzione sul compenso, applica l’IVA sulla parte relativa alla cassa previdenza. E’ corretta tale procedura?
Con Sentenza munita di formila esecutiva, a questo Ente è stato intimato di pagare un compenso ad un soggetto per un incarico avente natura privatistica e consistente nella predisposizione di atti necessari alla costituzione di una società. Nell’importo da corrispondere sono incluse delle somme riferite alla rivalutazione monetaria e ad interessi. Ci si chiede se anche la rivalutazione monetaria e gli interessi sono assoggettabili alla ritenuta d’acconto.
Premesso che codesto ente ha dato in gestione il centro sportivo comunale; - il contratto in essere ha validità di anni 9 e scade nel 2010; - per quanto riguarda le tariffe di utilizzo degli impianti è previsto l'aggiornamento annuale, previa richiesta del gestore sulla base di elementi che lo stesso gestore deve produrre all'Amministrazione comunale entro il mese di ottobre di ogni anno. Gli elementi, che vengono utilizzati dal Comune per lo sviluppo della formula di calcolo della sono i seguenti: - Ore di effettivo utilizzo degli impianti riferiti ai dodici mesi precedenti la comunicazione; - Costi effettivamente sostenuti …
Lo scrivente Ufficio riceve istanze di rimborso d’imposta, originate da svariate motivazioni. La lavorazione delle stesse determina, talvolta, la necessità di richiedere al contribuente informazioni, non rinvenibili autonomamente ed indispensabili al fine dell’evasione della pratica. Le richieste di informazioni inviate negli anni passati sono rimaste, spesso, senza alcuna risposta da parte del contribuente, determinando l’impossibilità dell’Ufficio di completare adeguatamente l’istruttoria. Alla luce della Legge n. 241/1990, si chiede di sapere se è possibile rinvenire un termine, da cui far dipendere la decadenza dal diritto ad ottenere il rimborso richiesto, a fronte della mancata indicazione da parte del contribuente di quegli …