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Un dipendente con qualifica di autista, categoria A, compie anni 65 il 3/1/2011, e 21 anni di servizio e mesi tre. Ha chiesto la proroga di permanenza in servizio per ulteriori anni due. Alla luce delle recenti norme in particolare l'art 9 comma 31 del D.L. 78/2010 convertito nella legge 122/2010, la Giunta Comunale può autorizzare la richiesta proroga?
La pubblicità di un bed and breakfast riportata con scritte sull’autovettura personale del titolare deve obbligatoriamente scontare la relativa imposta anche se il contribuente sostiene che non può essere tassato perché per questo tipo di pubblicità vi è una norma che lo esenta?
Una tipologia di insegna con una scritta su vetro ed una targa, entrambe di un metro quadrato ciascuna dove vi è apposta l’indicazione Ambulatorio Veterinario ed i relativi orari di apertura, deve pagare l’ imposta?
Nel caso di procedura fallimentare, l'ICI dovuta a seguito del decreto di trasferimento dell'immobile oggetto d'imposta dev'essere liquidata anche con il computo degli interessi?
Una dipendente dello scrivente Comune, già assente dal servizio da diversi mesi per congedo retribuito per malattia (art.21 CCNL 06/07/95 modificato dall’art.10 del CCNL 14/09/00) e con prognosi fino a tutto il 31/12/2010, ha fatto richiesta, in data 24/08/2010, di essere collocata in pensione ai sensi dell’art. 2 comma 12 della L. 335/95. La commissione medica di verifica, in data 12/11/2010, l’ha giudicata inabile permanentemente al proficuo lavoro e le ha riconosciuto l’assoluta e permanente impossibilità a svolgere qualsiasi attività lavorativa ed ha inviato copia del verbale all’Ente datore di lavoro in data 19/11/2010. L’ente deve procedere alla immediata risoluzione …
Dovendo procedere all’affidamento dell’incarico al Revisore dei Conti per il triennio 2011/2013, sono sorti dei dubbi circa l’applicabilità allo stesso della riduzione del 10% sul compenso risultante alla data del 30.04.2010, stabilita dall’art. 6, comma 3, del D.L. 78/2010. Alla luce anche di recenti articoli di rassegna stampa sull’argomento, si richiede cortesemente quale debba essere la corretta interpretazione della norma.
Un contribuente iscritto all’ AIRE ma residente non nel Comune, chiede l’esenzione ICI prima casa dichiarando che l’ unico immobile di sua proprietà è quello ubicato nel nostro territorio. Il nostro Regolamento in merito recita: 1. E' considerata abitazione principale, per espressa previsione legislativa c) unità immobiliare posseduta nel territorio del Comune a titolo di proprietà o di usufrutto da cittadino italiano residente all'estero, a condizione che non risulti locata. Gli spetta l’ esenzione? (Anche alla luce della sentenza della Corte dei Conti n. 105 del 22/07/2010). E’ corretto verificare se effettivamente quello è l’unico immobile di proprietà del contribuente? …
I conferimenti iscritti nel conto del patrimonio partecipano al risultato economico dell’esercizio in cui i relativi costi sono economicamente sostenuti, in base al principio di correlazione, secondo la metodologia del costo netto o del ricavo differito. A tale proposito poniamo i seguenti quesiti: 1) Nel caso in cui si verifichino delle economie sugli impegni finanziati da entrate confluite in tali fondi, noi procediamo nel seguente modo: L’eliminazione del residuo passivo dalla contabilità finanziaria produce nella contabilità economica uno storno dei conti d’ordine (ad esempio: Impegni per opere da realizzare @ Opere da realizzare) Contestualmente riduciamo dello stesso importo il conferimento …
Il Ns. ente ha un fondo cassa pari a xx milioni di euro sui quali maturano interessi attivi. Tale entità del fondo cassa è data dal fatto che per i vincoli imposti dal patto di stabilità l’Ente è impossibilitato a far eseguire molti lavori per i quali ha già ricevuto anticipazioni. Qualora l’ente dovesse non pagare alle scadenze di legge, al fine del rispetto del patto, alcuni fornitori, i quali successivamente richiedono il pagamento degli interessi di mora, è possibile giustificare tali interessi passivi con la presenza di interessi attivi. Tali interessi attivi sono scaturiti da tali mancati pagamenti. Si …
Abbiamo in corso una contestazione con un'agenzia pubblicitaria per quanto riguarda il pagamento dell'imposta sulla pubblicità delle frecce direzionali delle varie aziende site sul territorio. L'agenzia pubblicitaria sostiene che l'impianto che contiene più frecce, sia di un'unica azienda che di aziende diverse, debba essere assoggettato all'imposta per la misura dell'impianto stesso e non per la singola freccia. Secondo noi, invece, le frecce direzionali vanno assoggettate in modo distinto in virtù della rilevanza individuale di ciascun mezzo, di cui al comma 1 dell'art. 7 del D.Lgs. 507/1993. E’ corretto?