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II Comune a seguito delle dimissioni di un componente dell'attuale Collegio dei Revisori, ha proceduto con Avviso pubblico per la sostituzione e nuova nomina relativa. Uno studio legale, in rappresentanza del Presidente dell'istituto Nazionale dei Revisori Legali contesta la legittimità dell'avviso pubblico e invita l'Ente ad emettere in autotutela provvedimenti necessari ad armonizzare l'avviso in oggetto con il violato articolato di legge interna e comunitaria, ossia il Decreto Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 che ha dato attuazione alla Direttiva 2006/43/CE relativa alle revisioni legali dei conti annuali e dei conti consolidati, il quale abilita all'esercizio della revisione legale esclusivamente …
In riferimento alla prossima adozione delle aliquote IMU relative all'abitazione principale (e pertinenze) ed agli altri immobili, si richiede parere circa la possibilità di differenziare le stesse per categorie catastali. Nello specifico si intendono adottare aliquote diverse (per abitazione principale) in base alla categoria (A2, A3, A4, ecc), privilegiando, evidentemente, le abitazioni più popolari. Es: aliquota 0,4% per le cat. A3, A4, A5; aliquota o,45% per la cat. A2 e aliquota 0,5% per le restanti. Ragionamento simile si intenderebbe seguire per gli altri fabbricati. Es. aliquota 0,76% per gli uffici ed i negozi; 0,80% per le banche, ecc..
Con riferimento alla costituzione di un Consorzio, ai sensi del D.L.Lgt. 1446/1918, tra gli utenti di strada privata per la manutenzione e formazione della stessa, si chiede di sapere se il Comune, che ha partecipato al consorzio nella misura del 50% delle spese, può accorciare i tempi di vita del consorzio e quindi abbattere i relativi costi, prendendo in carico la strada una volta collaudata ed il recupero delle spese per quei pochi (3 su 90) che non hanno effettuato il pagamento. I consorziati ritengono più conveniente rinunciare al recupero delle somme e procedere alla suddivisione del relativo debito in …

Per l'erogazione dei compensi relativi agli incarichi di collaborazione coordinata e continuativa viene emessa apposita notula da parte dei collaboratori alla quale viene apposta, oltre alla marca da bollo, anche un timbro per la liquidazione del compenso da parte del servizio competente. Tali ricevute scontano l'imposta di bollo, ma si chiede se l'Ente è tenuto al rimborso agli stessi del bollo e nel caso affermativo se tale rimborso è assoggettato ad imposizione fiscale e previdenziale. Si chiede altresì se i compensi per le collaborazioni coordinate e continuative debbano essere, nel caso indicato, soggette all'imposta di bollo.

Questo Comune (di circa 14.000 abitanti) ha rispettato nell'anno 2011 tutte le condizioni che regolano l'assunzione di personale (in particolar modo il rispetto del patto di stabilita, la riduzione della spesa di personale rispetto all'anno precedente ed il mantenimento del rapporto tra spesa di personale e spesa corrente al di sotto del 40%) ed ha proceduto a programmare it fabbisogno di personale mediante l'utilizzo delle n. 6 cessazioni intervenute nell'anno 2010. La manovra estiva (D.L. 138/11) ha obbligato l'Ente a conteggiare nella spesa di personale anche quello della società partecipata, comportando il superamento del limite del 40% (40,24%) della spesa …
Nel 2009 fu indetta una gara di appalto, sopra la soglia comunitaria, con procedura aperta, per l’affidamento del servizio di refezione scolastica ed altri servizi di ristorazione. Il capitolato speciale ed il bando di gara prevedono la possibilità di riaffidamento. In previsione della scadenza del triennio contrattuale, al 31 agosto 2012, l’Amministrazione comunale è intenzionata a prendere in considerazione di procedere al riaffidamento con la ditta aggiudicataria che ha svolto il servizio in modo soddisfacente (anche la ditta ne vorrebbe far richiesta richiamando la clausola contrattuale). Il contratto, oltre a quanto previsto nel capitolato, contiene le diverse migliorie proposte dalla …
Alla luce del nuovo disposto di cui all'art. 9 comma 2bis del D.L. 78/2010, secondo il quale "A decorrere dal 1° gennaio 2011 e sino al 31 dicembre 2013 l’ammontare complessivo delle risorse destinate annualmente al trattamento accessorio del personale, anche di livello dirigenziale, di ciascuna delle amministrazioni di cui all’ articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, non può superare il corrispondente importo dell’anno 2010 ed è, comunque, automaticamente ridotto in misura proporzionale alla riduzione del personale in servizio". Considerata la situazione del nostro Ente, in cui non sono previsti dirigenti, bensì sei Responsabili …
Questo Comune ha diversi residui attivi provenienti da ruoli Tarsu trasmessi negli anni 2003 e successivi, ad oggi non riscossi completamente e con incassi di importi ridottissimi annuali. Leggendo una Vostra risposta ad un quesito posto da un altro ente, suggerite di stralciare parte dei residui con contestuale inserimento nel conto del patrimonio tra i crediti di dubbia esigibilità. Considerato che Equitalia non ha mai trasmesso alcun verbale di pegno negativo e mi pare che il DL “mille proroghe” consenta agli agenti della riscossione di comunicare l’inesigibilità delle somme entro il 31/12/2013, non sarebbe più corretto conservare i residui attivi …
Il Comune ai fini della realizzazione di un Museo e di un centro diurno, ha affidato, all’impresa aggiudicataria dell’appalto le opere e l’ Amministrazione in cambio ha concesso in permuta un edificio rurale. L’impresa ha presentato ormai il IV SAL regolarmente approvato e ora si rende necessario stipulare l’atto notarile per la cessione dell’immobile di proprietà del Comune. Si chiede cortesemente di sapere se è corretta la seguente procedura: 1. far fatturare all’impresa tutte le opere effettuate con IVA al 10% con 2 fatture una a concorrenza del credito e l’altra per la differenza; 2. procedere alla stipula dell’atto notarile …
Per un Comune soggetto al patto di stabilità 2012, quindi con l’obbligo di riduzione di spesa annua del personale, può presentarsi una variabilità di costi nel confronto dei vari anni, non dipendente dalla volontà dell’Ente rispetto alla figura professionale del Segretario Comunale (che sappiamo figura obbligatoria e non dipendente del Comune a tempo indeterminato), legato sostanzialmente a tre diversi fattori: 1) all’inizio o nel corso dell’anno (es.: dal 1 febbraio), il Segretario Comunale, prima a tempo pieno, viene investito da una convenzione tra Comuni (es.: due) che dividono la spesa al 50%, con evidente risparmio per il Comune titolare, pur …