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Per quanto riguarda la compilazione del prospetto del patto di stabilità abbiamo il seguente dubbio: 1) Visto il prospetto di rideterminazione del FPV (allegato 1) 2) Visto il quadro riassuntivo 2015 (allegato 1) e dato atto che: le entrate correnti contengono le entrate riaccertate per € 260.887.69; il FPV iscritto in entrata ammonta ad € 8.851.641,08 corrente(+22.359.794,05 conto capitale) la spesa corrente contiene 8.728.836,59 (spese correnti reimpegnate) + 383.692,18 (incremento dell’FPV di spesa corrente) Nel prospetto patto abbiamo: E10 sommato l’FPV corrente di entrata (8.851.641,08) SO detratto l’FPV spesa corrente (383.692,18) Così facendo, però, il saldo patto peggiora esattamente di …
Il nostro Ente sta affrontando la redazione del bilancio di previsione 2015-2017 e si pongono le seguenti problematiche: 1) avendo l’Ente approvato il consuntivo e rideterminato il risultato di amministrazione post riaccertamento residui si trova nella necessità di applicare al bilancio l’avanzo vincolato: a. considerato che l’avanzo vincolato si può applicare solo sul 2015 (non sul futuro), qualora si sapesse che la spesa diventerà giuridicamente perfezionata a valere sia sul 2015 che, in parte, sul 2016, si applica l’intero avanzo e si stanzia su un FPV di spesa la parte di spesa che non sostenuta nel 2015 e cifra pari …
Il comune di XXX intende realizzare un intervento per la realizzazione di edifici a canone sociale per alloggi e locali commerciali, finanziato con fondi del contratto di quartiere della Regione Sardegna e cofinanziato in parte dai privati. L’impresa costruttrice che cofinanzia il progetto parteciperà agli stati di avanzamento dei lavori e al termine degli stessi diventerà proprietaria dei locali commerciali. Questa modalità operativa ci ha portato ad avere alcune difficoltà inerenti la corretta applicazione del trattamento fiscale ai fini IVA: Sui lavori, da realizzare mediante appalto, relativi alla realizzazione dell’opera nel suo complesso (alloggi ad uso abitativo e locali commerciali) …
Con riferimento alle nuove norme e principi contabili previsti dal D.Lgs. 118/2011, così come modificato dal D.Lgs. 126/2014, la presente per sottoporre i seguenti quesiti: 1) Il principio contabile della programmazione (così come aggiornato dal D.M. 20.5.2015) a pag. 4 riporta questo paragrafo: “4.2 Gli strumenti della programmazione degli enti locali Gli strumenti di programmazione degli enti locali sono: a. il Documento unico di programmazione (DUP), presentato al Consiglio, entro il 31 luglio di ciascun anno, per le conseguenti deliberazioni; b. l’eventuale nota di aggiornamento del DUP, da presentare al Consiglio entro il 15 novembre di ogni anno, per le …
Atteso che la Circolare N. 12/2012 del Ministero del lavoro e delle politiche sociali ad oggetto “Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC) – art. 14, comma 6 bis, D.L. n. 5/2012 conv. da L. n. 35/2012 – DURC e certificazione” chiarisce che il DURC non può essere oggetto di “autocertificazione” secondo quanto dispone in via generale il D.P.R. n. 445/2000 perché tale documento rappresenta un’attestazione degli Istituti e delle Casse edili circa la “correttezza della posizione contributiva di una realtà aziendale effettuata dopo complesse valutazioni tecniche di natura contabile derivanti dall’ applicazione di discipline lavoristiche, contrattuali e previdenziali”. Tuttavia la …
Visto il D.Lgs. 80 del 15.06.2015 (jobs act), in particolare l'art. 9 che ha esteso al sesto anno di vita del bambino il riconoscimento dell'indennità pari al 30 % della retribuzione. Visto l'art. 17, comma 5, del CCNL 14.09.2000, che riconosce la retribuzione intera in caso di "astensione dal lavoro", si pone il seguente quesito. Per gli enti locali, fino al compimento del sesto anno di vita del bambino (che avverrà nel corso dell'anno 2015) e per i primi trenta giorni di congedo parentale occorre riconoscere la retribuzione intera oppure solo il 30%?
L'impresa vincitrice di una gara di appalto, indetta sulla piattaforma telematica SINTEL della Regione Lombardia e afferente alla fornitura dei libri per gli allievi della scuola primaria per l'anno scolastico 2015/2016, non intende prestare la cauzione definitiva ex art. 113 del Codice degli Appalti asserendo che gli atti di gara (lettera di invito, capitolato speciale di appalto ecc.) non la prevedevano. La norma di cui all'art. 113 del D.Lgs. 163/2006 ha carattere imperativo per gli appalti di forniture? Nel caso di specie, l'aggiudicatario può legittimamente rifiutarsi di consegnare la polizza assicurativa o la fideiussione bancaria afferente alla cauzione definitiva? Qualora …
1) La società Enel Energia S.p.A. ha effettuato ricalcolo consumi e corrispettivi per l'anno 2012. A seguito di ciò ha emesso fatture e note di credito elettroniche di conguaglio. Gli importi fatturati, come si evince dal dettaglio fatture che invio in allegato, riguarda importi soggetti ad IVA con aliquota 21% e 22%. Come ha specificato la ditta suddetta l'IVA al 22% è soggetta a Split payment. Trattasi di IVA istituzionale non essendo servizi commerciali. Dopo il conguaglio e il ricalcolo l'importo da pagare, su alcune fatture, è negativo ma nel riepilogo dei calcoli viene evidenziata un'IVA AL 22% con indicazione …
Questo Ente ha ricevuto da Enel Energia S.p.a. una serie di fatture positive, fatture negative, note di credito per conguagli anni precedenti (2011/2012) nelle quali viene indicata sia IVA in scissione pagamenti che ad esigibilità immediata. Si allegano 4 fatture tipo ricevute (contenute in due file: enel energia ne contiene tre – enel energia 1 ne contiene una), pregando codesto spett.le ufficio di volerci indicare qual è il metodo corretto di inserimento sul Registro fatture (essendo note/fatture negative) e se è possibile effettuare lo split solo sulla parte indicata in fattura e non su tutta l’I.V.A. Inoltre, essendo negative, si …
L’art. 26 ter del D.L. 69/13, convertito in L. 98/13, recita: “Art. 26-ter. Anticipazione del prezzo 1. Per i contratti di appalto relativi a lavori, disciplinati dal codice di cui al decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, affidati a seguito di gare bandite successivamente alla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto e fino al 31 dicembre 2016, in deroga ai vigenti divieti di anticipazione del prezzo, è prevista e pubblicizzata nella gara d’appalto la corresponsione in favore dell’appaltatore di un’anticipazione pari al 10 per cento dell’importo contrattuale. Si applicano gli articoli 124, commi …