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Premesso che: - a seguito dei ritardi accumulatisi in passato nella gestione della tassa rifiuti, la Giunta Comunale ha adottato un piano di rientro che definiva i tempi di riscossione indicati nell’allegato prospetto; - con determinazione in data 30.12.2011 si provvedeva all’approvazione del ruolo principale dell’anno d’imposta 2011; - con determinazione in data 28.12.2012 si provvedeva all’approvazione del ruolo principale dell’anno d’imposta 2012; - con determinazione in data 20.5.2013 si provvedeva all’aggiornamento del ruolo principale dell’anno d’imposta 2011 (sulla scorta delle nuove denunce nel frattempo presentate), cui faceva seguito l’emissione dei relativi avvisi di pagamento con scadenza nell’anno 2015; - …
L’Ente scrivente rileva la necessità di sostituire un lavoratore appartenente alle categorie protette, assunto ai sensi della L. 68/99 a tempo pieno e successivamente trasformato in part-time al 50% ed in ultimo collocato a riposo in data 30.04.2015. Definita alla data odierna in n. 17 dipendenti la base di computo da considerare al fine di individuare la quota di riserva da applicare ai sensi dell’art.3 L. 68/99 e conseguentemente considerato che codesto Ente ha l’obbligo di procedere a n. 1 assunzione obbligatoria in quanto rientrante nella fascia 15/35 dipendenti, si chiede se detto obbligo venga rispettato nel caso di assunzione …
Una dipendente, con orario di lavoro articolato su 5 giorni lavorativi (da lunedì a venerdì), ha chiesto di poter fruire del congedo parentale a giorni come segue: Lunedì ferie Martedì congedo parentale Mercoledì congedo parentale Giovedì congedo parentale Venerdì ferie consecutivamente, settimana dopo settimana. Si chiede se i sabati e le domeniche compresi tra una settimana e la seguente non sono computabili a titolo di congedo parentale essendo ricompresi all’interno di un periodo di assenza fruita ad altro titolo (ferie), oppure vanno computati in quanto, successivamente, non vi è ripresa dell’attività lavorativa?
1) Si chiede se debba essere iscritta alla Tassa sui Rifiuti e quindi pagare la Tassa una ditta che installa sul territorio comunale un distributore per la somministrazione di acqua (ed eventualmente di piccoli alimenti), classificato, anche ai fini degli adempimenti relativi alla Asl, come somministrazione di bevande; 2) si chiede se siano considerabili pertinenze solo gli immobili accatastati separatamente rispetto all’abitazione oppure se sia possibile considerare pertinenze, e quindi applicare anche in questi casi solo la parte variabile della tariffa, anche le superfici accatastate unitamente all’abitazione, ma relativamente alle quali sia possibile evincere dalla planimetria catastale che sono classificate …
Si chiede di conoscere Vs. illuminato avviso in ordine alla possibilità di escludere dal computo della spesa di personale i costi relativi ad incarichi di collaborazione esterna che la nuova amministrazione intenderebbe conferire, entro i limiti e con il rispetto dei parametri di cui all’art. 7, commi 6 e ss. del D.Lgs. n. 165/2001, per accelerare i procedimenti di esame e definizione delle numerose pratiche di condono edilizio ancora giacenti od in itinere. Vero è che l’art. 557 bis della L. n. 296/2006 (introdotto con l’art. 14 del D.L. n.78/2010) ha incluso tra le spese di personale anche i corrispettivi …
Un immobile categoria B1 di proprietà della Parrocchia è gestito da una società operaia cattolica. La Parrocchia da il locale in uso gratuito, non ci sono nemmeno accordi scritti. La parrocchia deve fare la dichiarazione per gli enti non commerciali? La società operaia cattolica ha come finalità l’edificazione spirituale e morale dei soci attraverso attività ludiche ricreative e sportive. All’interno esiste un angolo bar ad uso esclusivo dei soci, una sala utilizzata sia per le attività parrocchiali che dalla società, e all’esterno c’è un campetto da calcio (utilizzato sia dai bambini del catechismo che dai soci).
Sono a chiedere la possibilità di avere un parere circa la situazione che si è creata con un ns. gestore del servizio igiene ambientale e per gli anni 2010-2012 anche gestore della riscossione TIA. La società chiamata in causa, ha inserito nei costi della bozza Piano finanziario anno 2015, € 127.00 per insoluti inerenti appunto alle annualità 2010-2011-2012. Alla luce delle nuove normative (DL.78/2015), la stessa sostiene di poter inserire la cifra totale nel piano finanziario TARI 2015. Dopo diverse comunicazioni con le quali il Comune chiedeva una giustificazione agli insoluti perché potessero essere dichiarati inesigibili (come prevede la normativa), …
Visto che dovremmo apportare modifiche al regolamento ci stavamo chiedendo se era possibile (e giuridicamente corretto) inserire le seguenti modifiche: 1) la previsione di un atto unico che possa valere sia come sollecito di pagamento che come liquidazione dell'omesso versamento (+ sanzioni, decorso un termine prestabilito) così come hanno già fatto altri comuni (mi sembra XXX). Il tutto ovviamente nel rispetto di quanto stabilito in merito alla notifica degli atti ed al ravvedimento operoso. 2) la previsione di un atto unico che possa valere sia come avviso di accertamento per omessa/infedele denuncia e successivo atto di liquidazione per omesso versamento …
Con determina dirigenziale, in vista della cessazione del rapporto per le attività di riscossione ordinaria e coattiva del concessionario Equitalia, questa dirigenza ha indetto pubblica gara ai sensi dell’art. 83 del D.Lgs. 163/2006 ad oggetto “affidamento del servizio di supporto per la riscossione ordinaria e l’accertamento delle entrate tributarie nonché del servizio di riscossione coattiva delle entrate tributarie e patrimoniali”. Detta procedura è stata aggiudicata provvisoriamente e definitivamente al soggetto partecipante che ha formulato la migliore offerta in termini economicamente più vantaggiosi per l’ente, ma ancora non è stato stipulato il contratto. Per la suddetta procedura non è stato effettuato …
Visti i certificati di malattia presentati da alcuni dipendenti, volevamo chiedere un chiarimento in merito alle nuove disposizioni sulle assenze per visite mediche, a seguito della Sentenza del Tar del Lazio. Se un dipendente si assenta dal servizio per visite mediche o esami diagnostici (analisi, cure odontoiatriche ecc.), si può considerare l’assenza come malattia anche a ore senza dover, come fino ad oggi, intaccare il monte delle ferie o i tre permessi retribuiti, usufruibili peraltro, solamente a giornata intera (art. 19 CCNL 06 luglio 1995)? La quantificazione di tale assenza può essere semplicemente l’attestazione del medico e della struttura, anche …