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In riferimento al quesito di cui in oggetto che di seguito riportiamo: Una nostra dipendente a tempo pieno ed indeterminato intende volturare, a suo favore un impianto fotovoltaico, posizionato su due capannoni di proprietà, in pari quota, della persona deceduta, di sua madre e della dipendente. A seguito della morte del soggetto che gestiva i capannoni ed era intestatario della pratica di GSE presso Roma, è necessario effettuare una voltura. La dipendente, in accordo con sua madre, intende volturare a suo favore tale pratica, per la quale è richiesto il possesso della partita IVA (in quanto impianti superiori a 36kwatt). …
In riferimento al quesito di cui in oggetto che di seguito riportiamo: Si chiede di sapere se un dipendente di azienda privata, eletto consigliere comunale, ha diritto a permessi retribuiti per partecipare al Consiglio, alle Commissioni o ad altri incarichi istituzionali autorizzati dal Sindaco.
In riferimento al quesito di cui in oggetto che di seguito riportiamo: Questa Amministrazione vorrebbe potersi avvalere delle prestazioni di un dipendente di altra Amministrazione, full-time, mediante prestazione occasionale per incarico di consulenza/supporto nell’Area Urbanistica, della quale il Responsabile è il Sindaco. Il Compenso richiesto è di euro 14.000,00 così suddivisi: euro 9.500,00 per esercizio 2018 ed euro 4.500,00 per il 2019. Ora, ci si chiede: · è possibile procedere ad un incarico di questa natura a dipendente, sebbene dovesse essere autorizzato dalla propria Amm.ne, già titolare di una posizione presso la gestione separata INPS? · Quale sarebbero le modalità …
In riferimento al quesito di cui in oggetto che di seguito riportiamo: “Sul nostro territorio abbiamo una Fondazione di Diritto Privato – Scuola paritaria di cui del C.D.A. fanno parte due rappresentanti del Comune (uno di maggioranza e uno di minoranza). Il Presidente della Fondazione viene eletto all’interno dei membri del C.D.A.. La Fondazione ha chiuso l’anno con una perdita di € 20.000,00 circa. Detta Fondazione chiede un contributo al Comune per la copertura totale di detta perdita.”
In riferimento al quesito di cui in oggetto che di seguito riportiamo: “Vista l'istanza preliminare all'accertamento ex art. 8 nostro regolamento per l'applicazione dell'accertamento con adesione per IMU anni 2013-2014-2015-2016 pervenuta dalla soc. Y; sentito lo studio incaricato all'attività di accertamento il quale sostiene che non sia possibile accettare l'istanza richiesta se non preceduta dal notifiche avvisi di accertamento ; sono a chiederLe un parere: posso accettare la richiesta del contribuente senza notificare gli avvisi di accertamento come da nostro regolamento?”
Domanda Si chiede un parere su quanto sotto indicato: 1. Può un dipendente cessato per pensionamento continuare a svolgere temporaneamente nel proprio ente una qualsiasi forma di attività come incarico professionale esterno? 2. Un dipendente che cesserà per limiti di età a novembre p.v., qualora fosse chiamato a ricoprire la carica di Assessore esterno nel proprio ente prima di cessare dal servizio, in quale posizione giuridica dovrebbe essere collocato? 3. Nel caso in cui il predetto dipendente ricoprisse la carica di Assessore esterno può contemporaneamente trovarsi in posizione di comando presso altra Amministrazione ai fini del completamento dei mesi mancanti …
In riferimento al quesito di cui in oggetto che di seguito riportiamo: “L’ art. 2 bis, del d.l. 193 / 2016, stabilisce che, a partire dal 1/10/2017, i Comuni garantiscano che, per le entrate diverse da quelle tributarie, tutti i versamenti spontanei compiuti a favore degli stessi siano effettuati esclusivamente sul conto corrente di tesoreria dell'ente impositore ovvero sui conti correnti postali ad esso intestati o attraverso gli strumenti di pagamento elettronici resi disponibili dagli enti impositori. Riteniamo che le sanzioni amministrative comminate con verbale di accertamento per la violazione del codice della strada possano essere considerate un versamento spontaneo …
In riferimento al Vs quesito che di seguito riportiamo Lo scrivente Comune intende elevare il valore del buono pasto del servizio sostitutivo di mensa da 5,16 euro a 7 euro (quota pari ai 2/3 del costo di un pasto), passando, nel contempo, dal buono cartaceo a quello elettronico. Si chiede di sapere se ciò sia possibile alla luce dei vincoli imposti dal quadro normativo vigente e l’eventuale ricaduta fiscale/previdenziale dell’operazione in capo all’utilizzatore.
In riferimento al quesito di cui in oggetto che di seguito riportiamo: “Siamo in presenza di una ditta locale produttrice di camice la quale contesta le modalità di applicazione del tributo e conseguentemente l’entità del tributo stesso. A riguardo, a dicembre dell’anno 2016, era stato posto alla Vs. attenzione il quesito in allegato. La ditta ha documentato all’ufficio tributo la produzione di rifiuti assimilati agli urbani (ritagli tessili) in kg. 4.080 (circa 5 tonnellate). Pertanto non superando il limite quantitativo delle 10 tonnellate (limite fissato dal regolamento) si è dovuto procedere alla tassazione della superficie destinata alla produzione (fino a …
In riferimento al Vs quesito che di seguito riportiamo "Buongiorno, questo comune deve procedere all’indizione di una procedura negoziata per l’affidamento di un incarico per la redazione della variante al vigente P.G.T. comprensiva della V.A.S. (valutazione ambientale strategica) e per l’aggiornamento del regolamento edilizio. Si chiede se tale spese debba essere allocata a bilancio nella parte corrente o nella parte investimenti."