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In riferimento al quesito di cui in oggetto che di seguito riportiamo: "Il Comune ha operato con propria Determinazione dirigenziale n. 54 del 27/01/2006 la riduzione delle indennità di funzione degli amministratori, del presidente del consiglio comunale e dei gettoni di presenza dei consiglieri comunali del 10% rispetto a quanto percepito alla data del 30 settembre 2005 come previsto dall’art. 1, comma 54, della Legge 23 dicembre 2006, n. 266. Successivamente, a seguito delle disposizioni normative dell’art. 61, comma 10, del D.L. 25 giugno 2008, n. 112 e degli artt. 5, comma 7, e 6, comma 3, del D.L. 31 …
In riferimento al Vs quesito che di seguito riportiamo “A decorrere dal 1° marzo 2018, per i pagamenti di importo superiore a cinquemila euro disposti dalle pubbliche amministrazioni, occorre rispettare le prescrizioni stabilite dall’articolo 48-bis del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 602. Dovendo disporre pagamenti di importo superiore a cinquemila euro relativi a: - rimborsi tributari a contribuenti persone fisiche e giuridiche; - restituzioni di depositi cauzionali versati a garanzia di rateizzazioni tributarie; si chiede se tale obbligo sussiste anche per i rimborsi di natura tributaria. Nel caso di risposta affermativa, è sufficiente citare la disposizione …
In riferimento al quesito di cui in oggetto che di seguito riportiamo: "Nell’anno 2012 il nostro Ente ha previsto, con delibera n. 75/2012 art. 2 lett.g, un’aliquota agevolata del 7,90‰ per “per immobili non produttivi di reddito fondiario ai sensi dell’articolo 43 del testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica n. 917 del 1986 iscritti nelle categorie catastali A10, B, C e D”. Nella medesima delibera all’art. 3 si precisava “che i soggetti che intendono avvalersi delle aliquote ridotte, rispetto all’aliquota base, per la determinazione dell’imposta dovranno darne obbligatoria comunicazione entro 90 (novanta) giorni dal verificarsi dell’evento. …
In riferimento al quesito di cui in oggetto che di seguito riportiamo: "Nella costituzione del fondo sono stati inseriti già nel 2018, nella parte stabile, i maggiori costi PEO (dich. congiunta n.5 lettera b), portati prudenzialmente in economia e da destinarsi nel 2019. Quest’anno i maggiori costi PEO sono stati ricalcolati ed inseriti gli 83,20 euro il tutto sul fondo stabile. Tali somme, il cui importo totale incrementa il fondo con supero del limite 2016, possono essere destinate al fondo dinamico senza problemi? A quanto mi risulta un’ultima pronuncia della Corte dei Conti dovrebbe aver risolto in modo positivo la …
In riferimento al Vs quesito che di seguito riportiamo La legge 30 Dicembre 2018 n° 145 recita all’Art. 1 comma 912: “Nelle more di una complessiva revisione del codice dei contratti pubblici, di cui al decreto legislativo 18 aprile 2016, n.50, fino al 31 dicembre 2019, le stazioni appaltanti, in deroga all'articolo 36, comma 2, del medesimo codice, possono procedere all'affidamento di lavori di importo pari o superiore a 40.000 euro e inferiore a 150.000 euro mediante affidamento diretto previa consultazione, ove esistenti, di tre operatori economici e mediante, le procedure di cui al comma 2, lettera b), del medesimo …
In relazione al Vs. quesito, "in fase di predisposizione del Bilancio di Previsione 2019 la scrivente amministrazione comunale sta valutando i possibili interventi in materia tributaria. Nell'esercizio 2018 la situazione tributaria IMU e TASI era la seguente: 1) Le aliquote IMU deliberate nel 2015 (delibera CC n. 43 del 30.07.2015) e confermate negli anni successivi stante il blocco dei tributi erano: TIPOLOGIA IMMOBILE ALIQUOTA - Abitazione principale appartenente alle sole categorie catastali A/1 A/8 A/9 e relative pertinenze classificate esclusivamente nelle categorie catastali C/2, C/6 e C/7, nella misura massima di UNA sola unità pertinenziale per ciascuna delle categorie catastali …
In riferimento al Vs quesito che di seguito riportiamo “Alla luce dell’introduzione della fattura elettronica verso privati si chiedono chiarimenti circa la regolare applicazione dell’imposta di bollo relativamente ai tempi e alle modalità di applicazione ed eventuali esoneri in capo all'Ente. Le fatture elettroniche di prossima emissione (B2B e B2C) in Esenzione Iva art. 10 DPR 633/72 riguarderanno riscossioni (Pago Pa, extra Pago PA, bonifici bancari, ccp) relative alle seguenti attività: Asilo Nido Rette RISS (integrazioni ASL e Consorzio Socio ass.) Servizi estivi Servizi extra scolastici Eventuali operazioni Fuori campo Iva. Per altre tipologie di proventi, sia relativi ad attività …
In riferimento al Vs quesito che di seguito riportiamo “In riferimento alle istruzioni dell'Agenzia delle entrate relativamente alla fatturazione elettronica dei servizi di pubblica utilità, l'Ente scrivente gestisce direttamente il Servizio di Illuminazione votiva cimiteriale. I relativi introiti sono stati sempre registrati come corrispettivi (Iva 22%) con semplice rilascio di ricevute agli utenti. Si chiede come procedere, dal punto di vista fiscale, dal 1° gennaio 2019 stante la normativa che non consentirebbe di emettere bollette in luogo delle fatture. La complessità consiste nel gestire correttamente una gran quantità di utenti privati la quasi totalità privi di identificativi fiscali.”
In riferimento al Vs quesito che di seguito riportiamo "Questo Ente deve procedere all’intervento di abbattimento, per ragioni di sicurezza pubblica, della torre piezometrica (ex bacino acquedotto). Premesso contestualmente che dal 2008 il servizio idrico, precedentemente in gestione diretta, è gestito in concessione con affido all’autorità d’ambito Uniacque spa, che riconosce al Comune un canone annuale parametrato al costo dei mutui in ammortamento (rimasti a carico del Comune) e che questo canone viene annualmente fatturato con iva 22% dall’Ente ad Uniacque,con la presente si richiede: a) Se, alla luce della normativa vigente, all’intervento in trattazione sia applicabile l’IVA ad aliquota …
In riferimento al quesito di cui in oggetto che di seguito riportiamo: In Comune ci sono dei dipendenti che hanno maturato i requisiti previsti (entro la data di entrata in vigore – lett. a c. 6 dell’art. 14) per la “quota 100” e vorrebbero presentare la domanda. Dai Sindacati è stato loro consigliato di verificare con l’Ente le modalità per gestire il preavviso, per esempio la Giunta Comunale potrebbe porre in essere un atto d’indirizzo di accettazione delle domande di collocamento a riposo, dalla cui data saranno conteggiati i sei mesi di preavviso previsti alla lett. c) c. 6 dell’art. …