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Questo Ente, per difficoltà tecniche, ha trasmesso il giorno 2/4/2019 la certificazione digitale sul pareggio di bilancio 2018 in scadenza al 1/4/2019. Pertanto ad oggi è impossibilitato ad effettuare assunzioni a tempo indeterminato ai sensi dell’art. 1, comma 475, lett. c) e seguenti, della Legge n. 232/2016. Si richiede se la certificazione digitale trasmessa in data 26/06/2019 di rettifica della precedente a seguito dell’approvazione del rendiconto della gestione 2018 e delle relative risultanze, poiché trasmessa entro il termine del 1° luglio 2019, possa far ritenere questo ente adempiente e conseguentemente non si ritenga applicabile la sanzione di cui sopra.
Questo ente ha affidato ad un'associazione senza scopo di lucro di promozione sociale (iscritta all'albo regionale) un'attività culturale (rientrante in un progetto finanziato dalla Regione). L'associazione dopo aver svolto l'attività ha comunicato che non può emettere fatturazione elettronica in quanto ha solo il codice fiscale e non la partita Iva. Questo ente può procedere al pagamento di quanto pattuito, previa emissione di ricevuta fiscale cartacea da parte dell'associazione? Si precisa che l'imputazione in bilancio è fatta al macroaggregato 3. Nel caso in cui non fosse possibile, come bisogna procedere?
Si chiede di sapere se, in attesa di espletare una procedura concorsuale per assunzione di Operaio che vedrà tempi lunghi visto il numero elevato di domande di partecipazione e tenuto conto che il dipendente di ruolo con profilo operario Specializzato è già cessato dal servizio per collocamento in pensione, è possibile affidare un incarico di prestazione occasionale ai sensi dell’art. 2222 e seguenti del c.c. senza alcun vincolo di subordinazione per un tempo limitato di circa due mesi in modo tale da poter garantire la continuità del servizio di pulizia strade?
La ditta XX autorizzata alla costruzione di un edificio commerciale per l’apertura di una Media struttura di Vendita, con locale di somministrazione di alimenti e bevande, ha provveduto al versamento di oneri di urbanizzazione. In data xx è pervenuto il ricorso da parte della società XX contro la costruzione dell’edificio commerciale. Visto che tutti gli oneri previsti sono stati incassati dal Comune, come dobbiamo comportarci? E’ possibile comunque utilizzarli (nell’attesa della sentenza) visto che in caso contrario dovrebbero confluire in avanzo vincolato, cosa che creerebbe ulteriori problematiche sulla situazione di cassa già negli ultimi anni molto compromessa?
Per ripristinare gli equilibri di bilancio 20019-2021 si prevede di intervenire mediante l’incremento delle aliquote IMU e addizionale comunale Irpef. Si chiede se necessario procedere all’approvazione, da parte del Consiglio Comunale, di una delibera di aumento delle aliquote oppure è sufficiente dare atto, nella delibera di approvazione degli equilibri, delle variazioni delle aliquote.
Un'azienda ha acquistato un fabbricato di categoria D nel 2016 e non ha versato l'IMU, ritenendo che non fosse accatastato. La stessa ha comunicato tale situazione a questo ente chiedendo di sanare il dovuto per le annualità 2016/2018, pagando con ravvedimento operoso senza sanzioni. Si chiede se tale richiesta può essere presa in considerazione oppure se l'ente deve procedere all'emissione di avviso di accertamento per le annualità 2016/2017 mentre per il 2018 il contribuente provvede con ravvedimento operoso. Trattandosi di fabbricato categoria D, nel caso in cui venisse autorizzato il contribuente a sanare, senza avviso di accertamento, il versamento va …
Questa Amministrazione, nello specifico il Sindaco ed il Vice-Sindaco, avrebbe intenzione di avvalersi di alcuni collaboratori a supporto diretto dell’Organo di governo locale, i cui incarichi saranno conferiti in via diretta, in ragione della natura strettamente fiduciaria del rapporto. Con i soggetti interessati si intende stipulare un contratto di collaborazione a titolo gratuito, ma si desidererebbe corrispondere un rimborso delle spese di trasporto e di viaggio sostenute per recarsi presso la sede dell’ente, oltreché un rimborso dei pasti consumati nelle giornate in cui svolge la sua attività. Si domanda se quanto richiesto si basi su legittimi presupposti.
Premesso che questo Ente ha realizzato loculi cimiteriali con proventi derivanti dall'assunzione di mutuo e che, ad oggi, vengono assegnati a cittadini che ne fanno richiesta in presenza del decesso. Si chiedono chiarimenti in merito all'incasso dei proventi di cui trattasi e precisamente se gli stessi possono essere incassati sul titolo terzo dell'entrata e finanziare spesa corrente, oppure se gli stessi devono finanziare solo spesa d'investimento con incasso sul titolo quarto dell'entrata.
A seguito delle recenti elezioni amministrative, l’attuale Sindaco risulta essere un ingegnere libero professionista che continua a svolgere la sua attività. Nei giorni scorsi è pervenuta richiesta dallo stesso del versamento degli oneri previdenziali, anche in ragione di quanto scritto in un vademecum Anci che tratta l’argomento. Analizzando la normativa art- 86 comma 2 del TUEL sembrerebbe che gli stessi siano dovuti, solo laddove gli stessi si siano volontariamente posti in aspettativa e comunque per una cifra forfettaria. Dal punto di vista delle sezioni regionali di controllo della Corte dei Conti, questo ufficio ha verificato il contenuto della delibera della …
Si chiede per cortesia di chiarire se, in relazione alle liquidazioni degli incentivi previsti dall'art. 93 del D.lgs. n. 163/2006 per attività prestate nel 2015, nel 2016, nel 2017 e nel 2018, la disposizione che impone di non superare l'importo pari al 50% del trattamento economico complessivo annuo lordo introdotta dal D.L. 90/2014, sia da ritenere applicabile con riferimento all'anno in cui si provvede alla materiale liquidazione degli incentivi (e dunque il 2019) oppure sia da ritenere applicabile con riferimento all'anno in cui sarebbe stata prestata l'attività soggetta ad incentivazione e dunque si sarebbe maturato il diritto alla percezione degli …