Il Comune ha affidato in concessione ad una società partecipata un bene immobile per un periodo di tempo molto lungo (circa 50 anni) e la società eroga un servizio alla collettività. Il bene è nel patrimonio indisponibile. La società deve contrarre mutuo per lavori sul bene. La società chiede al Comune l’assenso alla costituzione di ipoteca sull’immobile a garanzia di un mutuo da stipulare per il finanziamento dei lavori. Può il Comune dare il proprio assenso e se sì quale percorso deve adottare?
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Il Comune intende acquistare per il servizio di manutenzione parchi e giardini un nuovo rasaerba, restituendo una macchina ormai in disuso. Nell’offerta il reso viene valutato. È necessario emettere una bolla o un documento fiscale contestuale alla restituzione. Ai fini contabili la nuova macchina deve essere pagata al netto dell’usato?
Un giornale locale si è offerto di accollarsi l'onere della stampa di inviti per la manifestazione per la controprestazione di inserire il loro logo sugli inviti e per l'affissione di uno striscione. Ora la società che si è occupata della stampa degli inviti ci ha inviato la fattura. Il giornale pretende una fattura da noi e vuole pagare direttamente la società che si è occupata della stampa degli inviti. E' corretto il ragionamento? Come possiamo noi fatturare senza ricevere un pagamento in contropartita?
Ai sensi del decreto del Ministero dell’Economia 5/10/2007, a inizio anno abbiamo attivato il nuovo conto corrente postale per i versamenti diretti al Comune dell’addizionale IRPEF. Il nuovo sistema di versamenti diretto al Comune tramite conto corrente decorre dal 1° gennaio 2008. Abbiamo interpretato tale disposizione nel senso che gli accrediti, che da quest’anno stiamo ricevendo mediante conto corrente postale, riguardano l’addizionale dell’anno 2008. Sulla base di ciò ho sempre provveduto a registrare gli introiti sull’accertamento del 2008. Da pochi giorni sul sito dell’Agenzia delle Entrate (SIATEL) che sono disponibili, sotto la voce “forniture ai comuni”, le forniture dei dati …
“Il nostro Ente stamane ha deciso di individuare un editore per la realizzazione e distribuzioni di circa 1.500 copie di un volume sul Parco cittadino chiedendo una royalty pari al 10% del prezzo di copertina (prezzo non pervenuto). Quali sono i risvolti fiscali per noi ente ? possiamo considerarla attività istituzionale? Se l'Ente attiva una piccola collana di libri da vendere direttamente (attività comunque marginale) possiamo comunque considerarla attività istituzionale? nel caso che non fosse possibile come dobbiamo comportarci a livello IVA?.”
Questo ente intende affidare ad ONLUS, senza partita iva, ma solo codice fiscale, la gestione-organizzazione di un convegno, nel quadro di un'iniziativa, più ampia della provincia spese prevedibili: di viaggio, di pernottamento, di ristorazione, di alcuni partecipanti al convegno, spese per traduzioni, eventuale affitto sala, ecc.. la spesa presunta dovrebbe essere di € 3.000,00, complessivamente. il dirigente intende procedere ad affidamento ex regolamento servizi. L'importo va impegnato in capitolo di prestazione di servizi o di trasferimento?quale documento contabile dovrà essere prodotto dall'associazione per il pagamento delle spese sostenute?
Il Comune è proprietario di un podere sito in un altro Comune. Tale podere era affittato ad un conduttore con regolare contratto di affitto di fondo rustico sino alla fine del 2007. Per tanto si non era mai proceduto all’accatastamento degli immobili siti sul fondo e si era proceduto al pagamento dell’ICI sulla rendita domenicale del terreno. A marzo 2008, scaduto il contratto di affitto del fondo, l’Ente ha provveduto all’accatastamento degli immobili siti sul fondo. A questo punto il Comune ove è situato il podere ha inviato accertamenti per gli 2003-2004-2005-2006 per la differenza tra l’ICI pagata sulla rendita …
L’ufficio tributi sta controllando in base art. 1 c. 340 L. 311/2004 le metrature dichiarate per la TARSU. Stiamo però verificando che le superfici del catasto metrico fornite dall'agenzia del territorio non coincidono con le superfici che si ottengono con le visure catastali (SISTER). Quali superfici vanno utilizzate per il controllo della TARSU?
Durante l’elaborazione degli stipendi del mese di luglio c.a., in sede di rimborso da 730/4, abbiamo riscontrato un rimborso addizionale comunale da 730/4 per un importo di 96 euro e una quota mensile di acconto addizionale comunale e rateizzata da versare di circa 9 euro complessivi. Essendo la dipendente in questione l’unica dipendente di quel comune, si è proceduto al rimborso nel mese di luglio, solo per la somma di 9 euro, in quanto la compensazione per un importo superiore non era fattibile, nell’ambito dell’addizionale comunale di quella dipendente. Tuttavia, nel mese di agosto dovremo procedere nuovamente al rimborso. Neppure …
In questo Comune una ditta gestisce, da anni, il servizio trasporto pubblico urbano. La ditta non è stata finora in grado di fornire il DURC previsto dal DM 24/10/2007. Un Comune a noi vicino, che ha rapporti con la stessa ditta Viaggi Papa, dietro richiesta, ha ottenuto da Equitalia una attestazione di non morosità della ditta stessa. Questa attestazione abbia titolo per sostituire il DURC?