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In caso di appalto del servizio di accertamento e riscossione dell’imposta comunale sulla pubblicità e diritto pubbliche affissioni, laddove viene prevista l’erogazione di una compartecipazione pari all’80% con un minimo garantito di 30.000 euro, questa riscossione viene considerata canone o deve essere codificata come imposta? Se canone è soggetto ad IVA?
Questo Ente dovrebbe provvedere ad assunzione di personale part-time di n. 1 dipendente figura professionale di assistente sociale. Alla luce dell'attuale normativa ed in considerazione del fatto che siamo tenuti al rispetto del patto a partire dal 01/01/2008, quali sono i parametri che questo Ente deve rispettare in questa condizione?
Il Comune possiede due biblioteche che oltre a consentire la consultazione dei testi rilasciano copie su supporto carteceo e informatico, che provvediamo a registrare tra i corrispettivi al 20%. Ora provvederemo anche al prestito interbibliotecario e al rilascio di copie che vengono inviate a terzi. Crediamo che il prestito interbibliotecario rientri tra le prestazioni proprie della biblioteca da registrare tra i corrispettivi esenti art.10, mentre il rilascio di copie di parte del testo e l’ invio al richiedente siano da assoggettare all’ IVA al 20%. È corretto?
A seguito di processo verbale di conciliazione nella controversia di lavoro promossa da due dipendenti i quali hanno attivato la procedura prevista dall'art. 66 D.Lgs.165/2001 per ottenere dei reinquadramenti a decorrere dal 20/2/2003, l'Amministrazione deve provvedere entro il mese di settembre a corrispondere ai due dipendenti le differenze retributive tra quanto spettante e quanto effettivamente percepito. Si chiede se dette indennità possano essere soggette a tassazione separata.
L’Amministrazione comunale intende dare alcuni locali di proprietà in gestione con contratto di locazione più spese di gestione ad un’associazione senza fini di lucro; il canone di locazione non sarà versato dall’associazione, ma compensato con attività musicali e di laboratorio svolte dall’associazione stessa nei confronti dei cittadini e quantificate dal Responsabile Settore Cultura dello stesso ammontare del canone dovuto. È legittima questa operazione e dal punto di vista fiscale come si deve gestire?
È in scadenza una convenzione che prevedeva la concessione in uso di locali per 10 anni ad una associazione (circolo ARCI). E’ vincolante anche per gli anni successivi, nel senso che viene assimilata agli affitti oppure se possiamo essere in grado di aumentare l'importo del canone annuale ed eventualmente di istruire un bando di assegnazione. Fiscalmente tale compenso è soggetto ad I.V.A?
Il nostro Comune ha affidato il servizio di gestione del ciclo integrato delle acque alla Società X, partecipata del Comune, in base a un contratto di servizio che prevede che la società in parola incassi i canoni di depurazione dagli utenti e se questi non sono sufficienti a coprire i costi, il Comune deve integrare la differenza. Il Comune riscuote i canoni dovuti dai complessi produttivi, ai sensi degli art. 16/17 della legge 319/76, per la raccolta, allontanamento e depurazione delle acque di rifiuto situati sul territorio comunale. Per la riscossione dei canoni suddetti il Comune emette regolare fattura (IVA …
Questo Comune ha corrisposto, fra gli altri, compensi ad Associazioni senza fine di lucro e in quanto tale hanno comunicato di essere esenti dalla ritenuta d’acconto. Il pagamento è avvenuto perciò senza la presentazione di fattura o nota pro forma, ma dietro determinazione del responsabile del servizio interessato. Si chiede se i compensi corrisposti rientrino fra i redditi ex art. 67 TUIR e quindi avrebbero dovuto essere assoggettati ad IRAP.
Il nostro ente ha versato l'onere Irap relativo al personale in comando presso il nostro ente nell'anno 2006 e del 2002 è corretto inserirlo l'imponibile tra le retribuzioni del personale in quanto rileva il mandato effettuato? Devono essere inclusi nella dichiarazione gli acconti istituzionali relativi all'anno 2006 versati a gennaio 2007 mentre non rientrano i versamenti relativi a dicembre 2007 ma versati a gennaio 2008?
Quest’amministrazione intende rendere gratuito il servizio di scuolabus. Quest’anno è stato acquistato uno scuolabus, la cui gestione sarà diretta, alla cui guida è stato destinato un interinale. Si presume che ci sarà una diminuzione della spesa, anche se i costi di carburante ecc. non sono ancora stati quantificati. Vorremmo sapere: 1) Se esistono limiti alla copertura del servizio; 2) Se l’amministrazione può deliberare la gratuità in corso d’anno, anche se in coincidenza con l’inizio dell’anno scolastico (il servizio diverrebbe gratuito dall’inizio dell’A.S. 2008/09).