3576 Risultati

“In merito alla determinazione delle tariffe Tari un Comune socio con popolazione sotto i 5000 abitanti che per la determinazione delle categorie applica la Tabella 3A dell’Allegato 1 Dpr 158/99 ha posto il seguente quesito: “Dato che alcuni utenti appartenenti alla categoria utenze non domestiche, nell’ambito delle loro attività, utilizzano parte della superficie dei locali per l’attività di vendita al pubblico e parte della superficie per deposito merci; Con la presente si chiede se sia possibile, in base alla normativa vigente, creare una categoria specifica per i locali adibiti a deposito e sdoppiare quindi il calcolo della tariffa in base …

Questa amministrazione non ha personale dirigenziale e alla data del 31.12.2018 aveva n. 10 unità di personale a tempo indeterminato di cui n. 2 part-time.

Di queste n. 10 unità di personale n. 2 dipendenti sono nominati responsabili di posizione organizzativa con attribuzione di retribuzione di posizione pari ad € 12.800,00 euro ciascuno e indennità di risultato erogata pari ad € 3.200,00 ciascuno.

Sempre alla data del 31.12.2018 risultavano in essere con il Comune di XX, anch’esso privo di dirigenti, due convenzioni (una per il Settore Amministrazione Generale e una per il Settore Polizia Locale).

Per ognuna di queste due convenzioni è …

Un dipendente di questa Amministrazione presenta la nota allegata quale “soggetto fragile”. Tenuto conto che il dipendente è stato recentemente assunto in sostituzione di personale che verrà collocato a riposo nei prossimi mesi pertanto con la necessità di procedere al passaggio di consegne. Il dipendente dall’inizio dell’emergenza sanitaria è stato autorizzato ad effettuare smart working in quanto in possesso degli strumenti necessari. Per venire incontro allo stesso è stato reperito anche idoneo locale (Ufficio singolo) in modo tale da evitare compresenza con altri dipendenti. Ora si rende necessario, vista l’imminente cessazione della collega, svolgere alcune attività che non presentano i …

“Questo Comune deve ricevere una somma importante a fronte di un contenzioso con XX pari a € 600.000,00 oltre IVA per il quale vi è ancora un grado di giudizio e pertanto vi è il rischio di dover restituire la somma introitata. A fronte di tale incasso è richiesta l' emissione della fattura. Il capitolo dell'iva a debito (previsto nell'ultimo bilancio approvato 2020 - 2022) non risulta capiente e attualmente siamo in esercizio provvisorio. Lo schema di bilancio 2021 - 2023 non è ancora stato approvato dalla Giunta. Se non fossimo stati in esercizio provvisorio, avrei eseguito una variazione in …

Tenuto conto che:

  • La società in house al 100% è in stato di liquidazione dall’anno 2011 ed è intenzione del

socio procedere alla revoca dello stato di liquidazione.

  • Il capitale sociale (11.000,00) è stato interamente eroso dalla perdita registrata nell’anno

2011 (circa 550.000,00);

  • La società ha continuato a svolgere un servizio indispensabile ovvero la raccolta e il

trasporto dei rifiuti solidi urbani in favore di questo comune;

  • L’ATO rifiuti non è ancora operativo in Campania e non si conoscono i tempi per

l’attivazione dello stesso e nelle more gli enti locali continuano a gestire il servizio di

raccolta rifiuti;

  • I risultati d’esercizio della società dal …

Richiesta di rimborso da parte di proprietari (persone fisiche) dell’IMU per terreni edificabili, gestiti e coltivati da “Società agricola di Caio (B) e Tizio (C) società semplice” di cui alcuni dei singoli proprietari ne sono titolari. I terreni sono inseriti nel fascicolo aziendale ma non nelle dichiarazioni IMU.

A = Contribuente iscritto alla previdenza sociale INPS come coltivatore diretto ed inserito negli appositi elenchi dei coltivatori che l’INPS invia all’Ente periodicamente.

B = Contitolare della soc. agricola

C= Contitolare della soc. agricola

A è contitolare della società fino al 11.03.2011

DOMANDA: Visti i 3 requisiti previsti dalla norma:

- Familiare coadiuvante di un coltivatore diretto

- Tale …

“In riferimento all’attivazione del servizio di raccolta selettiva dei rifiuti urbani prodotti da una casa di riposo in cui soggiornano soggetti positivi al covid, vorremmo capire quale impatto potrà avere questo costo sul piano finanziario dei rifiuti. Il costo sarà sostenuto nell’anno in corso e quindi verrà incluso nel pef 2023. Nel caso non si voglia ripartire il costo tra tutti gli utenti tari, è possibile addebitare questo costo alla casa di riposo oppure porlo a carico del bilancio del comune?

Chiedo quale sia il corretto trattamento del contributo assegnato alla nostra società partecipata che si occupa di trasporto scolastico.

Precisamente faccio riferimento:

a) ad un contributo finanziato con l'integrazione del fondo funzioni dell'ente:

- L’art. 39 “Incremento Fondo per l'esercizio delle funzioni degli enti locali del D.L. 104/2020 cd. “DL.

Agosto” (Decreto-Legge convertito con modificazioni dalla L. 13 ottobre 2020, n. 126) ha previsto

un’integrazione della dotazione del fondo di cui al comma 1 dell'articolo 106 del decreto-legge 19

maggio 2020, n. 34, ossia il fondo per l’esercizio delle funzioni Enti locali a ristoro della perdita di

gettito degli enti locali connessa all'emergenza epidemiologica da COVID-19.

- nell'allegato …

Entro il prossimo 31 gennaio Il Comune è tenuto a pubblicare l'indicatore annuale di tempestività dei pagamenti. Tale indicatore "è calcolato come la somma , per ciascuna fattura emessa a titolo di corrispettivo di una transazione commerciale, dei giorni effettivi intercorrenti tra la data di scadenza della fattura o richiesta equivalente di pagamento e la data di pagamento ai fornitori moltiplicata per l'importo dovuto rapportata alla somma degli importi pagati nel periodo di riferimento". ex art. 9 DPCM 22.09.2014. Avremmo necessità di sapere se alla suddetta somma concorrano anche le fatture che l'ente paga mensilmente al ConsorzioXY, quali corrispettivo …

“Il Comune nel 2020 ha alienato un’area comunale a una ditta in cambio dell’esecuzione dei lavori

di manutenzione straordinaria della piazza comunale adiacente all’area venduta. Il Comune non ha

una struttura all’uopo destinata, vende un terreno ogni 15 anni, non ha insomma un “fare attivo

organizzato” e non esercita attività commerciale sulla piazza, quindi non ha assoggettato la vendita

dell’area a iva, non ha staccato fattura e la ditta ha assolto l’imposta di registro. Nel 2020, avendo

sottoscritto l’atto notarile abbiamo accertato contabilmente l’entrata relativa alla vendita, ma non

abbiamo incassato la cifra in quanto trattandosi di una permuta, l’incasso andrà a chiudersi con il

mandato di …