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Un signore è in affitto in un immobile per esercitare la sua attività di bar. Per poter effettuare il servizio anche all’esterno, si appoggia sul marciapiede che sostiene sia privato e non del Comune (ovviamente qui chiederemo di fornirci elementi che confermino la cosa). Su questo marciapiede vi è però il pubblico passaggio. E’ corretto che quindi si chieda di pagare la COSAP ipotizzando che il marciapiede sia davvero privato?
In tema di ici-aree edificabili la legge stabilisce che "sono considerati non fabbricabili i terreni posseduti e condotti dai soggetti indicati nel co. 1 dell’art. 9 ......."ossia i coltivatori diretti iscritti negli appositi elenchi comunali e soggetti ai corrispondenti obblighi previdenziali e contributivi. il contribuente che ha ricevuto avviso di accertamento emesso da questo ufficio, coltivatore diretto in regola con tutti i requisiti previsti dalla legge ma non possessore dell’area che è di proprietà della madre, chiede l’annullamento dello stesso. Esiste un’interpretazione e/o un riferimento normativo che consenta di estendere l’esenzione anche a questa peculiare fattispecie?
Al rigo VA3 è obbligatorio ripartire il totale acquisti e importazioni? Ad esempio, le spese di installazione pannelli solari, zanzariere, porte o scaffali così come quelle di manutenzione straordinaria immobili e quelle di progettazione devono andare nella colonna 1?
Nel rigo VA 35 colonna 2 bisogna indicare l’importo al netto o al lordo di IVA? Nello specifico abbiamo 2 fatture per materiale di cancelleria con pagamento dell’IVA 20%.
Nella compilazione del quadro VL, posto che nella dichiarazione dell’anno 2008 chiudevamo con un credito di € 18.418, non capisco se tale importo deve essere indicato al rigo VL8 della sezione 2 o al rigo VL 26 della sezione 3 o in entrambi i righi. Il dubbio è sorto in quanto al rigo VL32 la determinazione dell’IVA a Credito è data dalla formula [(VL7 col. 2 + righi da VL25 a VL31) - (VL7 col.1 + righi da VL20 a VL24)], mentre nelle istruzioni si legge: Rigo VL32 totale IVA a credito, da indicare nel caso in cui la somma …
In riferimento alle disposizioni di cui all’articolo 3 commi 27 e 28 della legge finanziaria 2008, si chiede di conoscere quali sono gli adempimenti che il comune deve porre in essere. In particolare, l’unica partecipazione posseduta dal comune riguarda le azioni della società affidataria del servizio idrico integrato individuata dall’ATO. In tal caso, il Consiglio Comunale deve comunque adottare la delibera ricognitiva entro il 30 giugno oppure può prescindere da tale adempimento?
Una società s.r.l interamente partecipata dal Comune ha chiuso l’anno 2008 con una perdita di oltre € 17.000,00. La perdita viene ripianata dalla Società che aveva accantonato gli utili degli anni precedenti per un totale di oltre € 80.000,00. Nella relazione del revisore dei conti della Società non vi è alcuna giustifica delle motivazioni che hanno portato a tale perdita. Si gradirebbe sapere se l’ente deve adottare qualche atto e soprattutto cosa è opportuno fare da parte del responsabile del servizio finanziario visto che non è stato individuato il responsabile delle partecipate.
Quest'anno (2009) il nostro ente non riuscirà a rispettare il patto. Pertanto, se le regole non cambieranno, sarà soggetto alle sanzioni compresa quella del blocco delle assunzioni. Una nostra dipendente sta per chiedere, per motivi personali, il trasferimento ad un altro ente pubblico. Domanda: il blocco delle assunzioni (che scatterà dal 2010) riguarda anche la mobilità in tutte le sue forme (es.: volontaria, comando, distacco, ecc.) laddove non comporta nuove maggiori spese (es: la ns. dipendente che, su domanda o altro - passa ad un altro ente locale o altro ente pubblico, e viene rimpiazzata dal ns. comune con un'altra …
Desideriamo conoscere se l'applicazione dell'art. 7 del CCNL per il biennio economico 2006-2007 produce oneri a carico del Bilancio Comunale. Nel caso in cui ciò si verificasse chiediamo altresì di sapere se è possibile calcolare l'ammontare di tali eventuali oneri e se tali somme dovranno essere versate all'INPDAP in una unica soluzione o saranno rateizzate con riflessi sui Bilanci futuri.
L’Ente scrivente, comune di circa 2.000 abitanti, provvede, in caso di esperimento di gara concernente i lavori pubblici, ad aprire le buste in presenza di n. 2 testimoni dipendenti di categoria D. Si ritiene che tale uso dell’ufficio tecnico sia da considerarsi buona prassi ma che per l’apertura delle buste sia sufficiente la presenza di n. 2 testimoni di categoria C.