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Il comune vorrebbe stipulare una convenzione con una ditta privata(regolarmente iscritta all’albo nazionale dei gestori ambientali), con la quale la ditta verrebbe presso la stazione ecologica del comune a ritirare i materiali ferrosi (codice CER 20.01.40) e le batterie al piombo ( codice CER 16.06.01) provenienti dalla raccolta differenziata effettuata dai cittadini. La ditta di cui sopra, si impegna a pagare la somma di € 55,00 per ogni tonnellata di materiale ferroso ritirato. Ci si chiede se il Comune dovrà applicare l’IVA, e in caso affermativo, in quale misura”.
L’Amministrazione Comunale ha in animo di costituire una società in house providing, ex art. 113, comma 5, lett. c, del D. Lgs. 18 agosto 2000, n. 267, allo scopo di affidare in modo diretto a quest’ultima tutte le attività connesse a servizi di varia natura, quali manutenzione per impianti e reti, strade, parchi, giardini, campi sportivi, raccolta rifiuti, al fine di ottimizzare la qualità delle prestazioni, in ossequio ai principi di efficacia ed efficienza fissati dall’art. 1, comma 1, della legge 7 agosto 1990, n. 241. Per l’ affidamento in modo diretto devono sussistere le seguenti condizioni: - che la …
Si chiede se in generale la dichiarazione di variazione ICI può essere rettificata da parte del contribuente? Se sì, entro quali termini? In particolare, ci troviamo di fronte ai seguenti casi. Un contribuente è stato destinatario di un avviso di accertamento per parziale versamento di ICI anno 2004. Replica affermando che da quell’anno il versamento dell’imposta è stato ridotto in quanto ha cessato di svolgere l’attività di imprenditore agricolo e pertanto nulla era più dovuto per il possesso dei terreni agricoli. Non ha però mai presentato la dichiarazione di variazione. Chiede l’annullamento dell’atto. Un contribuente ha presentato la dichiarazione di …
L’amministrazione comunale dell’ente capoluogo ha manifestato la disponibilità a concedere un proprio immobile, destinato a scuola elementare, alla Provincia quale nuova sede, in quanto centrale. L’Ente è in grado di garantire che l’istituzione scolastica che attualmente utilizza il fabbricato in oggetto abbia una sede, in quanto dispone di altri immobili che potrebbero essere utilizzati come sede scolastica garantendo una sede stabile alla Provincia nell’ambito di rapporto di collaborazione tra enti locali, con conseguenti vantaggi sotto il profilo dell’immagine, ma non solo. Il Comune intende passare il bene dal patrimonio indisponibile a quello disponibile, concederà l’edificio alla Provincia per un periodo …
L’ufficio tributi per regolamento comunale percepisce l’1% del gettito ICI a titolo di incentivo. Nel bilancio di previsione la risorsa ICI è così allocata: cap. 8300 – ICI (versamenti spontanei anno di competenza) cap. 5043 – Recupero ICI anni pregressi (introiti lotta all’evasione) Si chiede: 1) nel conteggio del gettito si deve considerare solo il capitolo dell’ICI o l’intera risorsa ricomprendendo il recupero dell’evasione? 2)Per l’anno 2008 a seguito dell’abolizione dell’ICI quale cifra dobbiamo togliere dal gettito previsto per l’anno 2008: l’importo di quanto certificato ad aprile 2008; l’importo maggiore certificato ad aprile 2009; l’importo ricevuto a titolo di trasferimento. …
Si chiede di conoscere se l'ente ha ancora l'obbligo di stampare e conservare il cartaceo dei mastri, dei registri cronologici entrata/spesa, dei registri delle fatture, essendo tale adempimento particolarmente dispendioso relativamente al tempo occorrente per i controlli propedeutici alla stampa, relativamente ai costi per la rilegatura nonché relativamente agli spazi richiesti per l'archiviazione.
Questa Amministrazione sta valutando la fattibilità di sciogliere una S.P.A con partecipazione minoritaria al 49%. Può successivamente dare in affidamento diretto la gestione dei servizi natatori e la locazione dell'immobile?
Con l’approvazione del piano triennale delle opere pubbliche e del bilancio annuale e pluriennale, vengono previste somme da destinare ad investimenti. Capita non di rado che, dopo l’approvazione degli atti su indicati, alcune opere già previste non possono essere più realizzate o che, a seguito dell’emanazione di specifici bandi regionali, nuove opere, non previste, diventano realizzabili. Ovviamente anche per le nuove opere non previste, alla data di presentazione delle domande non si ha la certezza della loro concreta realizzazione, in quanto subordinata alla concessione del finanziamento da parte dell’ente sovraordinato. Considerato che per queste ultime, manca la previsione della forma …
Un contribuente è proprietario di due unità immobiliari distinte catastalmente, ubicate nel medesimo immobile e adiacenti, con differenti numeri civici e impianti separati. Il proprietario , inoltre paga la TARSU solo per l’unità immobiliare in cui risiede. A nostro avviso il contribuente può beneficiare dell’esenzione ICI per l’unità immobiliare in cui risiede, mentre dovrebbe pagare l’ICI con aliquota ordinaria per l’altro immobile. Il contribuente è di avviso contrario, citando la sentenza della corte di Cassazione n. 25902 del 29 ottobre 2008, sostiene di poter beneficiare dell’esenzione per entrambe le unità immobiliari.
Il Comune, passato a Tariffa rifiuti nel 2005, richiede con il presente quesito se sia possibile ritornare all’applicazione della “vecchia” Tassa sullo smaltimento dei rifiuti solidi urbani ex D.Lgs. 507/1993.