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Questo comune è uno dei comuni interessati dai fondi Cipe per misure di compensazione ex art. 4, comma 1 bis della legge 368/2003 e s.m.i.. Considerato che le delibere Cipe di assegnazione delle risorse prevedono il vincolo di utilizzo dei fondi per interventi a finalità ambientale, con la presente si chiede di sapere se tali fondi possono essere destinati all’acquisto di un immobile di pregio storico da recuperare e destinare in parte a centro di documentazione ambientale e museale. Quali altri interventi, a suo parere, potrebbero essere consentiti? (impianti fotovoltaici, piste ciclabili, manutenzione straordinarie strade). L’amministrazione sarebbe interessata anche alla …
Si chiede di conoscere l’iter da seguire nel caso di approvazione di deliberazione consiliare laddove il deliberato risulti difforme nell’importo da erogare rispetto alla proposta di deliberazione sulla quale è stato espresso il parere contabile preventivo. Si precisa che lo stanziamento di bilancio presenta la capienza per far fronte alla spesa. Nello specifico: la proposta di deliberazione depositata agli atti per la seduta presenta un importo X. Su tale proposta viene espresso il parere contabile favorevole. Il Consiglio ha deliberato un importo di X+Y (conforme allo stanziamento di bilancio). Ora, si chiede: a) necessita l’espressione di ulteriore parere o è …
Il segretario comunale (con funzioni di Direttore Generale) di questo Ente (Comune capo fila - segreteria convenzionata), ha recentemente inoltrato richiesta di adeguamento della retribuzione di posizione (galleggiamento) a far data dalla stipulazione del CCNL 16.05.2001. Allo stesso segretario sono state attribuiti i seguenti emolumenti: - Retribuzione di posizione con decorrenza 01.06.2001 - € 10.845,64; - Incremento ex art. 4 art. 41 con decorrenza 01.01.2004 - € 4.338,23; L’Indennità di posizione organizzativa più elevata all’interno dell’Ente risulta la seguente: - dal 1° gennaio 2001 € 9.720,00 - dal 1° gennaio 2006 € 11.000,00 - e dal 1 gennaio 2009 € …
Considerando che il nostro Comune fa parte di una Unione di Comuni ed uno di questi ha meno di mille abitanti sulla base della normativa vigente chiediamo: 1) l'esercizio in forma associata di tutte le funzioni ed i servizi pubblici è un passaggio obbligatorio oltre che per il Comune con meno di mille abitanti anche per tutti gli altri facenti parte dell'Unione con un effetto di "trascinamento"? 2) Le scadenze da rispettare per ottemperare a queste nuove disposizioni; 3) Nel caso non dovesse esserci l'obbligo di associare tutti i servizi e le funzioni per gli altri Comuni, è possibile pensare …
Il Comune di xxxxx, nell’anno 2010, conferiva incarico dirigenziale ai sensi dell’art. 110, II comma TUEL, ad un soggetto esterno, che in data 01/10/2011 ha chiesto la trasformazione dell’originario rapporto a tempo pieno in tempo parziale, con prestazione lavorativa pari al 50 %. Visti l’art. 92 del D.Lgs. 267/2000 e gli orientamenti giurisprudenziali in materia (Tar Lombardia Sezione 2, n° 2198/1997 e Cassazione n° 22003/2008, e considerato che il regolamento Uffici e Servizi del Comune di xxxxx consente, previa autorizzazione, la trasformazione in oggetto, si chiede: a) se tale trasformazione sia possibile; b) posta la legittimità, quali siano le condizioni …
Si richiede conferma dell’assoggettabilità all’imposta di bollo della fattispecie dell’istanza di rateizzazione presentata dal beneficiario del contributo successivamente revocato. L’assoggettabilità all’imposta sin dall’origine, considerato che all’istanza di rateizzazione segue determinazione dirigenziale di approvazione o di reiezione della stessa, deriverebbe da quanto disposto dall’art.3 della parte prima della tariffa del D.P.R. 26 ottobre 1972 che prevede che: “istanze dirette agli uffici delle Province tendenti ad ottenere l’emanazione di un provvedimento amministrativo sono soggette all’imposta di bollo fissa nella misura di € 14,62”. A conferma di ciò si richiama la fattispecie di esenzione descritta all’art.5 dalla tabella B del medesimo D.P.R. che …
Il nostro Comune (che ha rispettato il patto di stabilità 2010, lo sta rispettando a tutt’oggi ed ai fini del bilancio preventivo 2011 l'ammontare della spesa totale di personale è inferiore a quella del 2010) vorrebbe assumere un agente di polizia locale, usufruendo della deroga prevista dalla normativa vigente (il comma 7 dell’art. 76 del D.L. 25 giugno 2008, n. 112 attualmente recita: “E' fatto divieto agli enti ……… Per gli enti nei quali l'incidenza delle spese di personale è pari o inferiore al 35 per cento delle spese correnti sono ammesse, in deroga al limite del 20 per cento …
Il nostro Comune (che chiameremo Comune A) ha rispettato il patto di stabilità 2010, lo sta rispettando a tutt’oggi ed ai fini del bilancio preventivo 2011 l'ammontare della spesa totale di personale è inferiore a quella del 2010. Due nostre dipendenti a tempo indeterminato ed entrambe a part-time a 18 ore (una con categoria economica D2 e l’altra D6), avrebbero intenzione di trasferirsi in mobilità entrambe in un Comune limitrofo (che chiameremo Comune B), anch’esso sottoposto al regime del Patto di stabilità e con una situazione analoga alla nostra in tema di rispetto del Patto e delle spese di personale. …
L’art. 7, comma 2 del D.L. 70/2011 prevede, tra l’altro, che a decorrere dal 01.01.2012 “i comuni effettuano la riscossione spontanea delle loro entrate tributarie e patrimoniali”. L’art. 52 del D.Lgs. 446/1997 prevede al comma 5, lett. b) “qualora sia deliberato di affidare a terzi l’accertamento e la riscossione dei tributi e di tutte le entrate, le relative attività sono affidate, nel rispetto della normativa europea……a: i soggetti iscritti all’albo di cui all’art. 53, comma 1; ……… Da un lato quindi, l’art. 7 prevede che i comuni debbano provvedere direttamente alla riscossione spontanea di tutte le entrate (tributarie e non) …
L’Ente prevede nel proprio regolamento ICI l’assimilazione ad abitazione principale degli immobili dati in uso gratuito ai parenti di 1° grado i quali la utilizzino come abitazione principale e che nella stessa vi acquisiscano la residenza. Un genitore ha la residenza in un appartamento che vorrebbe destinare al figlio che vi iscriverebbe la residenza e che lo utilizzerebbe in parte come abitazione principale e in parte come ufficio (in realtà ci sono fonti informali che suggeriscono che la residenza del padre sia fittizia e che il figlio già viva e lavori da diversi anni nell’unità immobiliare). Si chiede se, in …