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Partendo dal presupposto che ogni variazione di bilancio (o assestamento di bilancio) deve essere rispettosa del patto di stabilità, è possibile trovarsi nella situazione in cui vi sia la necessità di fare una variazione, ma l’ente ha già sforato il patto (scaturente dal report alla data). In tal caso è possibile per il revisore dare parere favorevole alla variazione relativamente al fatto che la medesima è rispettosa degli equilibri e dare parere sfavorevole alla coerenza esterna e quindi al fatto che la variazione non sia rispettosa del patto?
Il nostro ente, intende rimodulare il piano di ammortamento dei prestiti contratti con la Cassa Depositi e Prestiti come da circolare n. 1278 del 21.09.2010. Il sito informatico della Cassa ha già messo a disposizione degli Enti l’elenco dei mutui che possono essere rinegoziati. Si chiede se esistono particolari vincoli per la rinegoziazione dei mutui e in particolare con riferimento a quanto disposto dall’art. 41 della L. n. 448 del 28.12.2001.
In riferimento alla legge in epigrafe indicata si chiede di conoscere se le disposizioni di cui all’art 3 siano da applicare anche alle spese di economato. In particolare si evidenzia che per le spese di esiguo importo (massimo € 250) l’economo comunale vi provvede direttamente con pagamento in contanti previo rilascio di regolare scontrino fiscale o fattura e con l’emissione delle relative distinte il cui rendiconto viene trimestralmente approvato dal responsabile.
Gli alunni della scuola media non residenti stanno pagando una tariffa per il servizio mensa uguale a quelli residenti. l'Amministrazione vuole applicare una tariffa superiore ai non residenti, che corrisponde al prezzo effettivo sostenuto per la fornitura del pasto (€ 5,40). E' possibile? Oppure è meglio chiedere la differenza - fra la tariffa attualmente applicata ed il costo effettivo - ai comuni di residenza di ciascun alunno?
Il Comune, trovandosi in regime di TARSU, con riscossione diretta della tassa, chiede precisazioni in merito all'applicabilità, nella TARSU, delle maggiorazioni ECA ed EX ECA essendo le stesse, infatti, da quest'ente, inserite e calcolate nelle richieste di pagamento e la normativa di riferimento.
Premesso che: - fra i 26 Comuni facenti parte del Distretto Socio-sanitario di ...... è stato stipulato un “Accordo di programma” finalizzato all’attuazione della legge n. 328/2000 e alla realizzazione di un sistema integrato di interventi e servizi sociali e che, a tale scopo, è stato istituito presso questo Comune, in quanto Ente capo-fila del suddetto Distretto, l’Ufficio Tecnico Operativo per la realizzazione del “ Piano di Zona”; - che per l’attuazione delle azioni relative al piano di zona sovracomunale si è reso necessario procedere al conferimento di collaborazione autonoma a soggetti estranei all’amministrazione con il titolo di assistenti sociali; …
Nel 2007 è stata indetta una gara informale per l’affidamento del servizio di amministrazione e gestione degli stabili comunali adibiti a locazione residenziale, con contestuale approvazione dello schema della lettera di invito a presentare l’offerta da inviare a cinque amministratori della zona. Con successiva determinazione si aggiudicava il servizio di cui trattasi allo studio ….per il periodo gennaio 2008/dicembre 2010 dietro corrispettivo di €.3.8..,.. annui (inclusi i contributi previdenziali 4% ed IVA 20%) . Nel disciplinare d’incarico all’art.4 –Durata dell’incarico- era stata prevista la durata dell’incarico per anni tre “fatta salva la possibilità del rinnovo per ulteriori anni tre”. L’Amministratore …
Vorrei porre un quesito in merito alla contabilizzazione delle opere acquisite a scomputo di contributi per permesso di costruire, se oltre ad essere rilevate nell’attivo patrimoniale per un valore pari agli oneri non versati iscrivendo contestualmente nel passivo "conferimenti" un uguale importo, per richiedere se possono o devono essere rilevate in contabilità finanziaria. In merito al quesito richiesto chiedo, qualora tale ipotesi sia perseguibile (rilevazioni in contabilità finanziaria), se rientrano nella percentuale fissata dal legislatore ai sensi dell’ art. 2, c. 8, L. 244/2007 (limite massimo 50% + 25% per spese di manutenzione ordinaria di patrimonio) e se reversali e …
Questo Ente (con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti) sta predisponendo il bilancio di previsione 2011. Non essendo interessato dai tagli previsti dall’art. 14 comma 1 del D.L. 31.05.2010 n. 78 convertito dalla legge 30 luglio 2010 n. 122, ha comunque una notevole difficoltà ad ottenere il pareggio finanziario. A tal proposito si chiede: 1. Il contributo, di cui all’art. 1 comma 703 letta a) e b) della L. 296/2006 e riconfermato per gli anni 2010 2011 e 2012 dall’art. 2 comma 23 della Legge 191/2009, può essere previsto anche per l’anno 2011, dato atto che risulta un rapporto tra la …
Nel mese di agosto l'Ente ha stipulato un contratto di mutuo con una Banca ed il Segretario comunale ha svolto le funzioni di ufficiale rogante. Preciso che è stato concordato che le spese derivanti dalla stipulazione del contratto sono a carico dell'Ente e quindi la banca mutuante non ha versato alcun importo a tale titolo. Sono quindi a richiedere se spettano al Segretario comunale i diritti di segreteria derivanti dal rogito del contratto come richiesti dallo stesso e se sussiste pertanto in capo all'Ente l'obbligo di procedere alla liquidazione di quanto richiesto o se invece il corrispettivo per lo svolgimento …