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Al fine di rispondere alla questione da Voi sollevata, che di seguito riportiamo: “Una contribuente era titolare del diritto di abitazione su immobile cointestato con il coniuge defunto, usufruendo così dell’esenzione IMU/TASI. Ha successivamente donato ai figli la piena proprietà del 66,66% conservando l’usufrutto in ragione del 33,34%. La contribuente che continua ad abitare nell’immobile a tutt’oggi conserva il diritto di abitazione in ragione del 100% oppure solo relativamente alla quota del 33,34%?”
Al fine di rispondere alla questione da Voi sollevata, che di seguito riportiamo: “Un contribuente, proprietario di un fabbricato di categoria C/1 con rendita di € xxxxxx accatastato nell’anno 2009 su iniziativa dell’Ufficio Territoriale di xxxxxx, ha riaccatastato lo stesso immobile nell’anno 2017. Con il nuovo accatastamento il C/1 con rendita di € xxxxxx, situato a livello della strada, è stato soppresso e dalla soppressione hanno avuto origine due fabbricati di categoria C/1, uno situato a livello strada con rendita di € xxxxxxx e un secondo fabbricato situato sotto il livello stradale con rendita di € xxxxxx. Le due U.I. …
Ai sensi dell’art. 163, comma 4 del D.LGS. 50/2016 e dell’art. 191, comma 3, del D.lgs. 267/2000 si è provveduto alla redazione della bozza di delibera di Giunta allegata alla presente per l’approvazione dei lavori di somma urgenza e contestuale richiesta al Consiglio Comunale di riconoscimento del debito fuori bilancio con le modalità previste dall’art. 194, comma 1, lettera e). Come descritto in delibera, l’ordine di servizio alla ditta per procedere ai lavori di somma urgenza è stato fatto in data 16.12.2017. Ai sensi di quanto prescritto dal comma 3 dell’art. 191 del D.Lgs. 267/2000, la Giunta avrebbe dovuto deliberare …
In riferimento al quesito di cui in oggetto che di seguito riportiamo: Un dipendente con profilo di Agente di Polizia Municipale chiede gli venga riconosciuta, sempre in regime di turnazione, la possibilità di svolgere un orario di lavoro articolato in sei giorni lavorativi senza rientri pomeridiani. Si chiede se tale variazione di orario presentata per esigenze famigliari, possa essere accolta così come formulata.
In riferimento al quesito di cui in oggetto che di seguito riportiamo: “Una società, che ha installato su terreno di proprietà comunale diversi impianti pubblicitari, frecce direzionali e transenne (alcune con messaggio pubblicitario e altre senza), chiede di non pagare né il canone concessorio non ricognitorio, né la Tosap, ma solo l'imposta di pubblicità. La stessa asserisce che vi sia un orientamento consolidato che escluderebbe sia l'applicazione del canone non ricognitorio alla pubblicità esterna stradale sia la Tosap. Si chiede un vostro parere in merito”.
In riferimento al quesito di ci in oggetto che di seguito riportiamo: Al fine della corretta determinazione dell'indennità economica da riconoscere ad un dipendente (operaio cat.B2) richiedente con decorrenza 01.12.2017 il congedo straordinario previsto ai sensi dell'art. 42, comma 5, D.Lgs. 151/2001 e s.m.i., con la presente siamo a chiedere se il rateo della 13^ mensilità dell'ultimo mese anteriore al congedo (novembre 2017) unitamente a tutte le altre voci retributive fisse e continuative percepite dal dipendente, viene o meno a determinare il quantum rispetto al quale commisurare l'indennità "sostitutiva" ex art. 42, comma 5-ter, D.Lgs 26 marzo 2001, n. 151, …
In riferimento al quesito di cui in oggetto che di seguito riportiamo: “Ai sensi del D.Lgs 472/97 art.8 la sanzione non si trasmette agli eredi, ma nel caso in cui un contribuente abbia ricevuto un avviso d'accertamento ICI/IMU o TARSU/TARI, legittimamente notificato e quindi definito, ma non pagato e successivamente il credito sia richiesto tramite ingiunzione di pagamento: se nel frattempo il contribuente muore la sanzione nell'atto di ingiunzione va tolta agli eredi?”
A seguito della mancata proroga della norma che imponeva il taglio del 10 per cento del compenso dei revisori, il Collegio del comune ha inoltrato richiesta di adeguamento del proprio compenso in relazione a quanto sostenuto dall'Osservatorio con il proprio atto di orientamento del 13/07/2017. Il dubbio sulla questione è che si possa rivedere in corso di mandato il compenso deliberato a suo tempo dal Consiglio comunale con la deliberazione di nomina del Collegio. Vero è che il compenso deliberato nel caso specifico è largamente inferiore anche al limite massimo della fascia demografica precedente a quella del Comune e non …
Al fine di rispondere alla questione da Voi sollevata, che di seguito riportiamo: “La commissione Tributaria Regionale del xxxxx con sentenza del 7/12/2017 ha accolto l’appello della controparte (questione IMU anno 2012) condannando il Comune al pagamento a titolo di rimborso di una somma che è completamente diversa da quella richiesta dall’appellante; tale somma non è riconducibile ad alcun valore particolare o desumibile da specifici parametri indicati. Inoltre nel dispositivo della sentenza si fa riferimento a paragrafi della sentenza di primo grado della Commissione Provinciale che non trovano riscontro. Con la presente pertanto si chiede di sapere se esiste nel …
In riferimento al quesito di cui in oggetto che di seguito riportiamo: Un dipendente che svolge prestazione lavorativa a tempo parziale 50% presso due Enti diversi in base all’art. 92 comma 1 del D.Lgs 267/2000, può prestare ulteriore attività presso un terzo ente ai sensi dell’art. 14 del CCNL 22.1.2004 e con quale ripartizione oraria?