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Un dipendente collocato a riposo a far data dal 01/02/15 è stato assunto nei ruoli del Comune di XXX a seguito di cessazione di rapporto con l'Ater (Azienda Territoriale per l'edilizia residenziale pubblica della provincia di XXX) senza che ci sia stata soluzione di continuità. La suddetta azienda, al momento della cessazione del rapporto, ha versato alle casse di questo Ente il tfr maturato e spettante al dipendente. Questo Ente deve liquidare la parte di Tfr maturato per il servizio prestato nell'Ater compresa la rivalutazione dello stesso dal momento dell'assunzione al Comune di XXX alla data del collocamento a riposo. …
In seguito allo scioglimento dell’unione di polizia locale e all’assorbimento da parte del comune di XXX di n.4 dipendenti, vorrei sapere quanto segue: - premesso che le spese del personale degli ultimi tre anni 2012/2013/2014 sono superiori rispetto alle spese del personale anno 2015, è possibile attribuire al dipendente dell’unione che verrà attribuito al comune di XXX la titolarità di posizione organizzativa con la relativa indennità? Tale dipendente all’unione non aveva la titolarità di posizione organizzativa; - vi sono dei limiti allo stipendio personale del dipendente? Vi sono dei limiti all’importo complessivo delle indennità che vengono attribuite ai titolari di …
L' Ente scrivente deve erogare un contributo di € 9.000,00 per la compartecipazione alle spese per un intervento di manutenzione straordinaria su una strada vicinale (pari ad un concorso al 40% delle spese ai sensi dell'art. 3 del D. L. Lgt.1146/1918) al consorzio che ne cura la manutenzione. Con la presente si chiede di poter conoscere il trattamento fiscale dell'operazione ed in particolare se la stessa debba essere assoggettata a ritenuta d'acconto ai sensi del 4% ai sensi dell'art. 28, del D.P.R. 600/1973, considerato che, da statuto (art. 3) il consorzio assume natura giuridica di ente pubblico locale. Si chiede …
Si chiedono informazioni generali in merito alla tassabilità in materia di TARI di locali adibiti ad impianti sportivi, palestre, etc... in quanto, anche se presenti nel nostro regolamento all'art. 6D, nella normativa nazionale non è espressamente prevista tale casistica di esenzione. In particolare, tale scelta rientra nella discrezionalità dell'ente oppure vi è una espressa normativa che ne disciplina l'esenzione o la tassabilità?
il Comune di XXX con delibera n. 70 del 28/04/2011 del Commissario Straordinario ha adottato apposito regolamento di organizzazione avvocatura civica regolamentando anche i relativi compensi dovuti all'Avvocato dipendente dell'Ente, cui è attribuita l'Alta professionalità. Si chiede: a) per le sentenze precedenti alla data di entrata in vigore del regolamento se sia legittima l'erogazione dei compensi previsti dal regolamento medesimo; b) se per le cause precedenti al regolamento (28/04/2011) per le quali si è avuta la sentenza successivamente all'entrata in vigore del regolamento sia legittima l'erogazione dei compensi previsti. Nel caso di risposta affermativa si chiede come procedere al pagamento …
A seguito di comunicazione del proprietario di un immobile è stato emesso accertamento nei confronti del conduttore il quale, a sua volta, ne ha richiesto l'annullamento perché Sala del Regno dei Testimoni di Geova. Possiamo equiparare lo stesso ai luoghi di culto che vengono esonerati alla tassa sui rifiuti?
Un quesito: volevo sapere come comportarmi ai fini Imu sulle cave, in particolare se ai fini dell’imposta è previsto il pagamento sulle cave e quindi sull’attività estrattiva? Questo discorso varrebbe quindi anche per le cave di prestito.
Può il Comune che ha già approvato le aliquote tributarie, le tariffe e il bilancio di previsione 2015 (delibera di consiglio del mese di dicembre 2014) modificare le aliquote (es. IMU o TASI), incrementandole, tenuto conto della successiva approvazione della legge di stabilità 2015 e, soprattutto, della proroga al 31 marzo 2015 dei termini per l’approvazione del bilancio di previsione 2015? Se sì, è sufficiente una variazione del bilancio o è necessario riapprovare l’intero bilancio di previsione 2015?
Può il Comune che ha già approvato le aliquote tributarie, le tariffe e il bilancio di previsione 2015 (delibera di consiglio del mese di dicembre 2014) modificare le aliquote (es. IMU o TASI), incrementandole, tenuto conto della successiva approvazione della legge di stabilità 2015 e, soprattutto, della proroga al 31 marzo 2015 dei termini per l’approvazione del bilancio di previsione 2015? Se sì, è sufficiente una variazione del bilancio o è necessario riapprovare l’intero bilancio di previsione 2015?
L’art. 9 comma 2-bis nella versione attualmente in vigore. A decorrere dal 1° gennaio 2011 e sino al 31 dicembre 2014 l’ammontare complessivo delle risorse destinate annualmente al trattamento accessorio del personale, anche di livello dirigenziale, di ciascuna delle amministrazioni di cui all’ articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, non può superare il corrispondente importo dell’anno 2010 ed è, comunque, automaticamente ridotto in misura proporzionale alla riduzione del personale in servizio. A decorrere dal 1º gennaio 2015, le risorse destinate annualmente al trattamento economico accessorio sono decurtate di un importo pari alle riduzioni operate …