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Si desidera conoscere se è possibile procedere alla liquidazione della differenza oraria per lavoro serale in orario ordinario che i vigili effettuano in luogo del lavoro straordinario. Occorre precisare che: 1) gli stessi vigili effettuano turnazioni e percepiscono l’indennità di turno; 2) il lavoro eseguito in orario serale o notturno con orario di servizio ordinario non viene recuperato. Eventualmente, se non fosse possibile procedere alla liquidazione di quanto sopra, sarebbe possibile introdurre un compenso per il disagio, oppure l’indennità di turno copre già il disagio per la variazione d’orario? O, ancora, l’unico meccanismo di liquidazione sarebbe quello del lavoro straordinario …
Come noto l’art. 9 – comma 17 – del D.L. 78/2010, convertito in Legge 122/2010, prevede che non si dà luogo, senza possibilità di recupero, alle procedure contrattuali e negoziali relative al triennio 2010-2012 del personale di cui all’art. 2 – comma 2 – e art. 3 del D.Lgs. 165/2001 e s.m., facendo salva l’erogazione dell’indennità di vacanza contrattuale nelle misure previste a decorrere dall’anno 2010. I dubbi sulla portata della citata disposizione – ed in particolare l’applicazione del blocco anche alla contrattazione collettiva decentrata integrativa – sono stati acuiti da un articolo di G. Rambaudi, pubblicato su Italia Oggi …
Visto l’art. 159 del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267 che limita l’operatività dell’esecuzione forzata definendo la tipologia di spesa impignorabile come segue: 1) pagamento delle retribuzioni al personale dipendente e dei conseguenti oneri previdenziali per i tre mesi successivi, 2) pagamento delle rate dei mutui e di prestiti obbligazionari scadenti nel semestre, 3) espletamento dei servizi locali indispensabili; Tanto premesso si chiede di chiarire cosa vuol dire per i tre mesi successivi. A tal proposito ho notato che non vi è uniformità di comportamento, infatti alcuni enti prevedono la spesa di personale per tre mesi ed altri per sei …
L’assegnazione di n.10 spazi in bacheche comunali realizzate a seguito di interventi di ristrutturazione alle varie associazioni del luogo, può essere inquadrata come concessione di spazio pubblico o come autorizzazione all’uso e, conseguentemente la somma richiesta è corretto intenderla come corrispettivo della concessione o rimborso forfetario per garantire la manutenzione delle strutture? Inoltre si vorrebbe un parere anche sull’assoggettabilità o meno all’ I.V.A.
Una piccola azienda, che svolge attività di assemblaggio e piegatura di travi e lamiere in ferro e acciaio, produce scarti di travi e lamiere di ingente peso e ingombro di cui però non si disfa, ma rivende ad altro soggetto, chiede la detassazione delle aree strettamente destinate alla produzione in quanto gli scarti prodotti e venduti superano i limiti quantitativi posti per l’assimilabilità agli urbani. In considerazione del fatto che l’azienda vende ad altro soggetto tutti gli scarti, gli stessi possono essere considerati rifiuti? Gli stessi possono essere considerati assimilabili agli urbani, considerato che l’unico rifiuto a cui sono riconducibili …
Questo Ente nel piano triennale delle assunzioni ha deliberato di bandire un concorso pubblico per geometra. Si chiede se il titolo di studio da richiedere nel bando debba essere solo di geometra o equipollente, es. perito edile, (ce ne sono altri ? quali sono? ) oppure devono essere indicati, e quindi accettati, anche i diplomi di laurea quali Ingegneria Edile, Architettura o altro.. In particolare si chiede di sapere se un laureato in Architettura o Ingegneria, ma che ha conseguito il diploma di maturità classica o scientifica, e quindi non geometra, può essere ammesso al concorso per geometra?
Un contribuente al quale è stato notificato un avviso di accertamento ici per l’anno 2005 per parziale versamento, chiede l’annullamento dello stesso per errata imposizione, in quanto per anni ha versato l’ICI sulla base di una rendita presunta 623,65 dell’immobile adibito ad abitazione principale (rendita comunicata con dichiarazione ICI del 1993) decisamente più alta della rendita effettiva 202,45 attribuita dall’UTE ante 93 (impianto meccanografico del 1987). Si vuole sottolineare che il contribuente in questione ha dichiarato una rendita presunta (certamente su indicazione del tecnico di parte) in quanto quella effettiva non era da ritenersi congrua dopo svariati interventi edilizi che …
Quali spese sono soggette ad imposta di bollo in sede di emissione di mandato? Il nostro software di contabilità prevede infatti le seguenti casistiche: esente da bollo; soggetto a bollo a carico dell’ente; soggetto a bollo a carico del percipiente. Ma dalle ricerche da noi effettuate anche presso colleghi di altri comuni non siamo riusciti a desumere l’elenco delle casistiche.
Il Comune ha installato n. 5 pannelli fotovoltaici di potenza attiva nominale pari a 15,84 kw sui tetti della Scuola media, scuola elementare, palasport, palestra e cimitero con istanza di ritiro di energia elettrica prodotta ed immessa in rete, cosiddetto “ritiro dedicato”. L’art. 7 c.2 del D.lgs. 387/2003 ha previsto per l’elettricità prodotta mediante conversione fotovoltaica della fonte solare una specifica tariffa incentivante, di importo decrescente e di durata tale da garantire un’equa remunerazione dei costi di investimento e di esercizio. La circolare 46/e del 19 luglio 2007 ha previsto, che per gli impianti di potenza fino a 20 kw …
Una dipendente di questo ente, ha chiesto ed ottenuto, con decorrenza 1° dicembre 2009, la trasformazione del proprio rapporto di lavoro da full-time (con articolazione oraria da lunedì a sabato, con un rientro pomeridiano) a part-time al 50 % (8 ore settimanali così articolato: lunedì, mercoledì e venerdì dalle 8,15 alle 13,15, martedì dalle 8,15 alle 11,15). Al momento della trasformazione, la dipendente risultava avere maturato e non fruito (per ragioni di servizio) 4 giorni di congedo ordinario. Si chiede a codesto servizio di consulenza di sapere se, per la mancata fruizione di dette giornate, alla dipendente spetta una qualche …