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Vincoli di finanza pubblica

Superati gli anni difficili del patto di stabilità interno e del pareggio sui saldi, ed eliminati molti vincoli su specifiche voci di spesa, gli enti locali non devono possono comunque dimenticare che i vincoli di finanza pubblica esistono ancora e richiedono attento monitoraggio.

Dispongono infatti i commi 819 e seguenti Legge 145/2018:

819. Ai fini della tutela economica della Repubblica, le regioni a statuto speciale, le province autonome di Trento e di Bolzano, le città metropolitane, le province e i comuni concorrono alla realizzazione degli obiettivi di finanza pubblica nel rispetto delle disposizioni di cui ai commi da 820 a 826 del presente articolo, che costituiscono princìpi fondamentali di coordinamento della finanza pubblica, ai sensi degli articoli 117, terzo comma, e 119, secondo comma, della Costituzione.

820. A decorrere dall'anno 2019, in attuazione delle sentenze della Corte costituzionale n. 247 del 29 novembre 2017 e n. 101 del 17 maggio 2018, le regioni a statuto speciale, le province autonome di Trento e di Bolzano, le città metropolitane, le province e i comuni utilizzano il risultato di amministrazione e il fondo pluriennale vincolato di entrata e di spesa nel rispetto delle disposizioni previste dal decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118.

821. Gli enti di cui al comma 819 si considerano in equilibrio in presenza di un risultato di competenza dell'esercizio non negativo. L'informazione di cui al periodo precedente è desunta, in ciascun anno, dal prospetto della verifica degli equilibri allegato al rendiconto della gestione previsto dall'allegato 10 del

822. Qualora risultino, nel corso di ciascun anno, andamenti di spesa degli enti di cui al comma 819 non coerenti con gli impegni finanziari assunti con l'Unione europea, si applica il comma 13 dell'articolo 17 della legge 31 dicembre 2009, n. 196.

Per il monitoraggio dei vincoli di finanza pubblica, occorre analizzare gli equilibri di bilancio in corso d’anno, nei saldi O1 – O2 – O3 (parte corrente); Z1 – Z2 – Z3 (parte capitale); W1 – W2 – W3 (complessivo).

I saldi da monitorare sono:

- Situazione di competenza

- Equilibrio di bilancio

- Equilibrio complessivo