Webinar GRATUITO sulle società partecipate
Ci pregiamo invitare tutti gli enti locali al Webinar GRATUITO, in programma martedì prossimo 14 maggio, dalle ore 9 alle ore 12, in tema VALUTAZIONE DEL RISCHIO DI CRISI NELLE SOCIETÀ PARTECIPATE PUBBLICHE
L’obiettivo del seminario è inquadrare ed impostare, previa panoramica normativa specifica per le società partecipate pubbliche, un programma di valutazione del rischio di crisi di impresa con l’individuazione di possibili soluzioni operative. Sarà approfondito in particolare il tema, che richiede un intervento immediato, degli adeguati assetti organizzativi, amministrativi, contabili, fornendo indicazioni sul ruolo ricoperto dagli organi di governo e di controllo societario, con numerosi esempi e casi concreti.
Gli enti locali devono seguire costantemente le loro società partecipate, come dispone l'art. 147 quater del TUEL (“L'ente locale definisce, secondo la propria autonomia organizzativa, un sistema di controlli sulle società non quotate, partecipate dallo stesso ente locale. Tali controlli sono esercitati dalle strutture proprie dell'ente locale, che ne sono responsabili”). Ma anche le società partecipate pubbliche attraversano momenti di difficoltà, economica e finanziaria e richiedono interventi tempestivi, sia da parte del management, sia da parte del socio pubblico, nei rispettivi ruoli. Al fine di prevenire il verificarsi di situazioni di crisi o quantomeno intervenire per tempo ed apportare i correttivi necessari ad evitare una situazione irrimediabile è auspicabile, e ne è attualmente fatto obbligo, che gli organi di governo predispongano, con anticipo, una serie di misure atte a garantire l’adeguatezza degli assetti organizzativi, amministrativi e contabili nonché a rilevare tempestivamente i segnali di allarme.
La disciplina di riferimento è, in generale, quella del D.lgs. 14/2019, contenente il Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza, che è andato altresì a modificare alcune disposizioni del codice civile, quali appunto quella inerente gli adeguati assetti. Nel caso specifico delle società pubbliche, inoltre, occorre considerare l’apporto della disciplina speciale contenuta nel D.lgs. 175/2016 – testo unico società partecipate pubbliche - ove si rinvengono specifiche previsioni dedicate alla materia, che hanno anticipato l’ottica preventiva della crisi, attraverso la predisposizione di un programma di valutazione del rischio di crisi aziendale, che deve essere inserito nella relazione al bilancio. L’art. 2086 comma 2 codice civile, aggiornato a seguito dell’entrata in vigore del Codice della crisi di Impresa Dlgs 14/2019, dispone “L’imprenditore, che operi in forma societaria o collettiva, ha il dovere di istituire un assetto organizzativo, amministrativo e contabile adeguato alla natura e alle dimensioni dell’impresa, anche in funzione della rilevazione tempestiva della crisi dell’impresa e della perdita della continuità aziendale, nonché di attivarsi senza indugio per l’adozione e l’attuazione di uno degli strumenti previsti dall’ordinamento per il superamento della crisi e il recupero della continuità aziendale”.