← Indietro

Valorizzazione del patrimonio, attenzione della Corte dei Conti

La Corte dei Conti del Veneto, con delibera 51/2021, raccomanda ogni più opportuna azione al fine di garantire una corretta predisposizione dello stato patrimoniale e di attivare le opportune politiche di valorizzazione del patrimonio.

Nelle relazioni e nei Questionari l’Organo di revisione afferma che non è stata effettuata la conciliazione tra inventario fisico ed inventario contabile e che non sono state attuate politiche di valorizzazione del patrimonio. In sede istruttoria l’Ente, su richiesta di chiarimenti e aggiornamenti, ha dichiarato che “nel 2020 è iniziata un’operazione di inventariazione straordinaria …. tesa al riscontro di eventuali asimmetrie. L’esplosione della pandemia da coronavirus, non rende stimabile ad oggi la tempistica per il completamento”.

La Sezione invita l’Ente a porre in essere tempestivamente ogni più opportuna azione al fine di garantire una corretta predisposizione dello stato patrimoniale, nel rispetto, così come previsto dall’art. 230, comma 1, del TUEL, del principio contabile generale n. 17 e dei principi applicati della contabilità economico-patrimoniale di cui all’allegato 1 e 4/3 del d.lgs. 118/2011, rammentando altresì che l’art. 230, comma 7, del TUEL dispone che gli enti locali “provvedano annualmente all’aggiornamento degli inventari”.

Il Collegio, inoltre, rammenta che la migliore utilizzazione delle risorse richiede che anche il patrimonio dell’ente vada gestito e reso economicamente efficiente. Un passaggio essenziale per una migliore gestione del patrimonio è quello della ricognizione completa di tutti gli immobili di proprietà dell’ente, nella loro natura oggettiva, per le loro funzioni, per lo stato manutentivo, poiché da una visione complessiva si può partire con una programmazione per il migliore utilizzo del patrimonio immobiliare pubblico.

Evidentemente, quindi, le attività di inventario e di valutazione sono propedeutiche alle politiche di valorizzazione di tali beni patrimoniali, che l’ente deve attuare nel perseguimento degli obiettivi di efficienza ed economicità.