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Utilizzo di alienazioni già verificate per finanziare il rimborso dei mutui

SOLO SE SI SONO GIA’ VERIFICATE ALIENAZIONI (e non in base alle mere intenzioni di vendita) è possibile utilizzare in assestamento 2024-2026 entrata da Titolo IV alienazioni patrimoniali 2024 per finanziare il rimborso della quota capitale ordinaria dei mutui 2024, effettuando un cambio di fonte di finanziamento, visto che finora la spesa di rimborso quote capitale mutui era finanziata da parte corrente, che si puo’ liberare per finanziare spesa corrente.

Tale possibilità è condizionata al verificarsi delle condizioni sotto riportate e non è utilizzabile dai Comuni sotto i 5.000 abitanti che non redigono il bilancio consolidato.

Certamente, l’operazione è opportuna se c’è stato un maggiore accertamento rispetto alla previsione, oppure se la spesa di parte capitale finanziata dalle alienazioni può essere sacrificata.


La norma di riferimento è l’art. 1 comma 866 Legge 205/2017, che dispone:

866. Gli enti locali possono avvalersi della possibilità di utilizzo dei proventi derivanti dalle alienazioni patrimoniali, anche derivanti da azioni o piani di razionalizzazione, per finanziare le quote capitali dei mutui o dei prestiti obbligazionari in ammortamento nell'anno o in anticipo rispetto all'originario piano di ammortamento. Tale possibilità è consentita esclusivamente agli enti locali che:

a) dimostrino, con riferimento al bilancio consolidato dell'esercizio precedente, un rapporto tra totale delle immobilizzazioni e debiti da finanziamento superiore a 2;

b) in sede di bilancio di previsione non registrino incrementi di spesa corrente ricorrente, come definita dall'allegato 7 annesso al decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118;

c) siano in regola con gli accantonamenti al fondo crediti di dubbia esigibilità.