Utilizzo carte di credito, da normare nel regolamento di contabilità
Rileviamo che molti enti locali utilizzano carte di credito, legittimamente ma in assenza di disciplina regolamentare circa gli aspetti contabili, fiscali, organizzativi, responsabilità.
L’utilizzo di carte di credito o strumenti a queste assimilati quale sistema di pagamento nell’ambito delle pubbliche amministrazioni trova, sotto il profilo strettamente amministrativo, come principale riferimento normativo, il Decreto del Ministero del Tesoro n. 701 del 9 dicembre 1996.
Tale norma definisce in termini generali l’ambito di utilizzo di tali strumenti da parte dei soggetti autorizzati, i criteri di individuazione dei medesimi, le regole per l'utilizzo ed i criteri di gestione e rendicontazione delle spese tramite detti strumenti effettuate.
I titolari della carta di credito possono essere dirigenti e funzionari delle pubbliche amministrazioni, individuati dal soggetto preposto alla loro direzione, soggetto il quale adotta i provvedimenti di autorizzazione, revoca, sospensione o limitazione d'uso della carta di credito e delle tessere di transito o dei supporti informatici per i pedaggi autostradali. Possono essere titolari di carta di credito e strumenti assimilati anche i funzionari direttamente titolari di poteri di spesa o che svolgano, anche occasionalmente, la propria attività lavorativa fuori dalla sede di servizio per ispezioni, controlli, verifiche ed altri compiti istituzionali.
Occorre provvedere a modificare il regolamento di contabilità e il regolamento ordinamento uffici e servizi per disciplinare in modo corretto utilizzo delle carte di credito nell'ente locale.
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