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Utilizzo avanzo Fondone per il caro bollette energia: la norma ha scritto cosa diversa dalla volontà politica. Perplessità RGS

Siamo abituati al rigoroso rispetto della norma e all'attenta analisi e interpretazione della stessa. Quando una norma rimanda a un articolo che nulla c'entra con quanto avevamo capito, interveniamo subito evidenziando il possibile errore.

Ma a forza di leggere, anche troppo, gli atti parlamentari, qualche dissonanza viene a galla. In questo caso, circa la possibilità di utilizzare l'avanzo dei fondi Covid 2021 per il caro bollette, la dissonanza evidente è tra la volontà politica, favorevole alla circostanza, e la scrittura della norma, che porta un diverso risultato.

L'esempio plastico emerge già dalla rubrica ambigua dell'art. 37 ter DL 21/2022 convertito in Legge 51/2021, ovvero: "Art. 37-ter. Utilizzo degli avanzi di amministrazione per la copertura di maggiori oneri derivanti dalle spese per l'energia" e si palesa nell'analisi del commento fornito dal Dossier Senato, che scrive:

L’articolo 37-ter, introdotto dal Senato, prevede la possibilità di utilizzare le risorse del Fondo per l’esercizio delle funzioni degli enti locali, per l’anno 2022, non solo per ristorare l’eventuale perdita di gettito e le maggiori spese, al netto delle minori spese, connesse all’emergenza epidemiologica da Covid-19, ma anche a copertura dei maggiori oneri derivanti dall’incremento della spesa per energia elettrica, purché non coperti da specifiche assegnazioni statali. È prevista, inoltre, una clausola di salvaguardia volta a garantire che in sede di conguaglio finale, previsto per il 31 ottobre 2023, non emergano nuovi oneri a carico della finanza pubblica.

Ne discende l'immediata necessità di un emendamento correttivo, perchè la volontà politica che emerge - anche a seguito di nostri approfondimenti - è quella di CONSENTIRE L'UTILIZZO DELL'AVANZO VINCOLATO DA FONDI COVID PER IL CARO BOLLETTE. MA OGGI LA NORMA SCRITTA IN QUEL MODO NON LO CONSENTE.

Ecco l'estratto del Dossier Senato.

La Ragioneria Generale dello Stato sembra accogliere la tesi estensiva che emerge dallo stesso Dossier. Questa è una risposta informale a un primo consulto.