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Ulteriore esenzione canone unico patrimoniale

L’art. 10 ter del DL 21/2022 convertito in Legge 51/2022 consente ai Comuni di concedere ulteriori esenzioni sul canone unico patrimoniale per l’occupazione di suolo pubblico.

In particolare la norma (disposizioni di sostegno alle imprese) prevede:

1.Al fine di promuovere la ripresa delle attività danneggiate dall'emergenza epidemiologica da COVID-19, le autorizzazioni concernenti l'utilizzazione temporanea del suolo pubblico concesse ai sensi dell'articolo 9-ter, commi 4 e 5, del decreto-legge 28 ottobre 2020, n. 137, convertito, con modificazioni, dalla legge 18 dicembre 2020, n. 176, sono prorogate al 30 settembre 2022, salvo disdetta dell'interessato.

2.La proroga di cui al comma 1 è subordinata all'avvenuto pagamento del canone unico di cui all'articolo 1, comma 816, della legge 27 dicembre 2019, n. 160. I comuni possono comunque prevedere la riduzione o l'esenzione dal pagamento del canone unico per le attività di cui al comma 1.

Come ha rilevato l’Anci, La disposizione prevede la proroga al 30 settembre 2022 delle autorizzazioni per l’utilizzo del suolo pubblico. La precedente scadenza era stata inizialmente fissata al 31 marzo 2022 (comma 706, art. 1 della Legge di bilancio 2022). Successivamente la proroga inerente alle autorizzazioni è stata prorogata al 30 giugno 2022 dal comma 1, art.3-quinquies, del dl n.228/2021 (legge n.15/2022). Tale proroga è subordinata all’avvenuto pagamento del canone unico.

Lo stesso comma (comma 706, art.1, della Legge di Bilancio 2022) aveva, inoltre, prorogato l’esonero dal pagamento del canone patrimoniale di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria e dal canone per l’occupazione delle aree destinate ai mercati fino al 31 marzo 2022 (disposizioni di esonero che inizialmente erano state previste dai commi 2 e 3, art.9-ter del dl n.137/2020 e che prevedevano l’esonero fino al 31 marzo 2021, successivamente prorogato al 31 dicembre 2021 dall’art.30 del dl n.41/2021).

Nessun’altra proroga di legge è stata prevista da disposizioni successive, per questo a partire da aprile 2022 le somme dovute devono essere regolarmente versate. Viene fatta salva, comunque, la possibilità per i Comuni di prevedere ulteriori riduzioni o esenzioni dal pagamento del canone unico per le attività interessate.