Tregua fiscale: chiarimenti e possibile proroga termine 31 marzo
Con la circolare n. 6/E del 20 marzo 2023 l'Agenzia delle entrate ha fornito ulteriori chiarimenti sulla tregua fiscale ed i relativi istituti, alcuni dei quali vedono la scadenza per aderirvi, col versamento della prima o unica rata, già al 31 marzo.
Mancherebbero quindi pochi giorni per aderire alla sanatoria delle violazioni formali (quelle che prevedono la sanzione in misura fissa tra cui, come chiarito dalla circolare 6/E/2023, anche la tardiva trasmissione della fattura al Sdi - che equivale a omessa e tardiva emissione - se l'imposta ha correttamente concorso alla liquidazione periodica) ed il ravvedimento speciale nel caso di violazioni "sostanziali".
Ricordiamo che la regolarizzazione delle violazioni interessa anche gli enti locali per piccoli o meno piccoli errori nella gestione fiscale, quali la mancata presentazione di INTRA12, l'omessa o errata compilazione e trasmissione dei modelli LIPE, le comunicazioni all'anagrafe tributaria, la tardiva fatturazione (si veda scheda e circolare informativa a tema).
Tuttavia, si segnala la possibilità che il termine sia differito nelle modifiche al decreto PNNR3, legato all’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, in Consiglio dei Ministri il 28 marzo.