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Transazioni: IVA al 10% se interessa appalti di opere di urbanizzazione

Come già indicato da numerose Risposte emanate nei mesi precedenti, è rilevante IVA la somma riconosciuta in base ad accordo transattivo a saldo, stralcio e tacitazione di qualsiasi pretesa sorta in dipendenza di un contratto di appalto, sussistendo il sinallagma tra la assunzione di un obbligo di non fare (che si sostanzia nella rinuncia alle liti) da parte del soggetto beneficiario delle predette somme e l'erogazione di una somma di denaro da parte dell'interpellante prevista a fronte della assunzione di tale obbligo.

Tuttavia, nella Risposta n. 401/2021, l'Agenzia delle entrate chiarisce che, nell'applicazione dell'imposta, occorre tener conto della controversia che si va a comporre. Nel caso di specie, si tratta di un appalto avente ad oggetto la realizzazione dei lavori relativi alla viabilità locale.

Laddove tale contratto di appalto (circostanza da appurare eventualmente in fase di accertamento) abbia ad oggetto, ai sensi del combinato disposto di cui alle norme recate dai numeri 127-quinquies) e 127-septies) della Tabella A, Parte III, allegata al d.P.R. n. 633 del 1972, la costruzione di opere di urbanizzazione primaria e secondaria come individuate ai sensi dei richiamati articolo 4 della legge n. 847 del 1964 e 44 della legge n. 865 del 1971, troverà applicazione, in relazione anche alla somma dovuta in attuazione dello schema transattivo, l'aliquota IVA agevolata del 10 per cento.