Telecamere private e tutela della privacy
Il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) per la Basilicata si è recentemente pronunciato su un caso di contestazione di abusi edilizi che ha sollevato anche questioni di privacy riguardo l'installazione di telecamere private. La vicenda riguardava un cittadino che aveva installato, tra le altre cose, delle telecamere nella sua proprietà all'interno di un Parco.
Dopo ampia istruttoria, il TAR ha stabilito che l'installazione di una telecamera non rientra nella categoria degli interventi edilizi soggetti ad autorizzazione paesaggistica. Questo significa che il Comune non poteva contestare l'installazione delle telecamere sotto questo profilo. Nonostante non sia necessaria l'autorizzazione paesaggistica, il Tribunale ha tuttavia sottolineato l'obbligo di rispettare le disposizioni del Garante della Privacy, ribadendo che le telecamere devono avere un angolo visuale limitato alla sola proprietà privata; non è consentito riprendere aree comuni, luoghi pubblici o proprietà di terzi; è possibile estendere la ripresa anche ad aree esterne alla proprietà privata solo in presenza di situazioni di rischio effettivo, adeguatamente motivate e documentate, come denunce o furti..
Il TAR ha ricordato che i provvedimenti di rimozione degli impianti di videosorveglianza che violano la privacy spettano all'Autorità Garante per la Privacy e non al Responsabile dell'Area Tecnica del Comune.
La decisione del TAR ribadisce l'importanza di bilanciare la sicurezza privata con la tutela della privacy individuale, in conformità alle direttive del Garante per la Protezione dei Dati Personali.