TARI 2021: LE RISORSE AI COMUNI PER LE RIDUZIONI ALLE UTENZE NON DOMESTICHE
Il decreto legge n. 73/2021 (Sostegni-bis), all’art. 6 ha costituito un fondo di 600 milioni di euro da ripartire
agli enti locali al fine di riconoscere agevolazioni sulla TARI per le “categorie economiche interessate dalle
chiusure obbligatorie o dalle restrizioni nell’esercizio delle rispettive attività” in ragione del perdurare
dell’emergenza COVID-19.
L’assegnazione delle risorse ai Comuni è rimandata alla pubblicazione da parte del MEF del riparto ufficiale,
che avverrà entro il 24 giugno 2021. Dal momento che tale data risulta essere troppo vicina alla scadenza
del 30 giugno, appare difficile per gli Enti Locali avere per tempo contezza delle risorse spettanti. IFEL ha
pubblicato una stima delle risorse destinate ai comuni, le cui modalità di calcolo rispecchiano la
metodologia che verrà impiegata dal Ministero. I Comuni potranno pertanto consultare quanto pubblicato
da IFEL per poter avere una stima delle risorse da destinare alle riduzioni TARI.
Per quanto concerne le riduzioni, queste sono destinate alle sole utenze non domestiche, dal momento che
l’art. 6 del Decreto Sostegni-bis esplicita “categorie economiche interessate dalle chiusure obbligatorie […]”.
Gli Enti possono comunque decidere di implementare le risorse per le riduzioni alle utenze non domestiche
attingendo anche da altre risorse di bilancio o dalle rimanenze del “Fondone Covid” in vigore nel 2020. In
ogni caso è esclusa la possibilità di coprire i costi delle riduzioni ripartendoli sulle altre utenze. Per quanto
concerne le utenze domestiche, eventuali riduzioni della TARI dovranno pertanto essere coperte da altre
fonti di bilancio dell’Ente, dal momento che il Sostegni-bis non prevede la possibilità di usare il fondo da
600 milioni per le famiglie.
In allegato si riportano gli elenchi per ciascun Comune, pur necessariamente ufficiosi, realizzati da IFEL attraverso un riproporzionamento dei 600 mln. resi disponibili per il 2021 alla quota relativa alle utenze non domestiche che ha concorso alla determinazione del livello massimo ammissibile delle agevolazioni TARI 2020.