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Spese di rappresentanza da regolamentare

La Corte dei Conti Abruzzo, con delibera n. 253/2023 è intervenuta in merito alle spese di rappresentanza.

Riguardo alle spese di rappresentanza, è stato trasmesso alla Sezione il prospetto riepilogativo relativo all’annualità 2021, dal quale le stesse risultano pari a zero. Gli ulteriori approfondimenti effettuati hanno consentito di rilevare la mancata, o quantomeno la non immediata reperibilità sul sito istituzionale dell’Ente, di specifico regolamento.

La Sezione ritiene opportuno che l’Ente adotti uno specifico regolamento, ai sensi dell’art. 7 del Tuel, in quanto tali spese non essendo direttamente collegate all’ordinaria attività gestionale dell’ente locale, possono sottrarre risorse diversamente destinabili a garantire migliori servizi al cittadino. L’adozione di un regolamento in materia, data la natura facoltativa e non necessaria delle spese di rappresentanza, da considerarsi recessive rispetto ad altre spese della pubblica amministrazione, permette, oltre all’osservanza dei principi di trasparenza e di imparzialità, una gestione amministrativa–contabile in linea con norme adottate in precedenza, inserite nella più ampia programmazione dell’Ente, garantendo l’efficacia dell’attività ordinaria e un costante monitoraggio del livello della spesa.

Si rammenta, inoltre, che l’articolo 16, comma 26, del decreto-legge 13 agosto 2011, convertito, con modificazioni ed integrazioni, dalla legge 14 settembre 2011, n. 148 così recita: “le spese di rappresentanza sostenute dagli organi di governo degli enti locali sono elencate, per ciascun anno, in apposito prospetto allegato al rendiconto di cui all’articolo 227 del citato testo unico di cui al decreto legislativo n. 267 del 2000. Tale prospetto è trasmesso alla sezione regionale di controllo della Corte dei conti ed è pubblicato, entro dieci giorni dall’approvazione del rendiconto, nel sito internet dell’ente locale”.

In merito alla individuazione delle spese di rappresentanza, riteniamo utile riportare la delibera Corte Conti Lombardia n. 151/2012.