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Società partecipate, informazioni aggiuntive alla Corte dei Conti

La Corte dei Conti chiede ai revisori degli enti locali informazioni aggiuntive sulle società partecipate. Non è certo una novità questa, ma si rileva la sempre maggiore finalizzazione dei quesiti posti dalla magistratura contabile su un fenomeno quello della società partecipate, molto delicato, che chiede un forte presidio da parte dell’ente locale.

Nella deliberazione n. 7/2023, relativa al questionario sul bilancio 2023/2025, la Corte Conti Sezioni Autonomie spiega che la sezione dedicata agli Organismi partecipati registra una ristrutturazione complessiva, adottando, a fini di semplificazione, un modello “a cascata”: con il primo quesito, di ordine generale, si chiede infatti se l’ente abbia o meno partecipazioni, così da consentire al revisore, in caso di risposta negativa, di procedere direttamente alla sezione successiva del questionario.

In caso di risposta affermativa, il revisore è chiamato a rispondere circa l’avvenuta approvazione, da parte delle società partecipate, del bilancio relativo all’ultimo esercizio nonché circa eventuali misure di razionalizzazione/revisione delle partecipazioni da parte dell’ente di riferimento in grado di impattare sul proprio bilancio di previsione.

È opportuno far presente a tal fine che le domande in questione vanno compilate ponendo riferimento al dato disponibile più aggiornato al momento della redazione del questionario.

Sono poi richieste informazioni di dettaglio sulla presenza di società in perdita; il revisore è chiamato a precisare se le perdite siano dovute agli effetti della pandemia da Covid-19 e se la società si sia avvalsa della facoltà di posticiparne la copertura secondo quanto consentito dall’art. 6, co. 2, d.l. 23/2020 (che permette il congelamento anche delle perdite significative emerse nell’esercizio in corso al 31.12.2022, con conseguente sterilizzazione dei correlati obblighi, in primo luogo in termini di ricapitalizzazione o, alternativamente, trasformazione o messa in liquidazione).

Segue una serie di domande volte a monitorare il rispetto dei vincoli in materia di soccorso finanziario in favore delle società partecipate di cui all’art. 14, comma 5, d.lgs. 19 agosto 2016, n. 175, nonché dell’obbligo di accantonamento secondo quanto previsto dall’art. 21, co. 1, del medesimo d.lgs. n. 175/2016.

Altro aspetto d’interesse riguarda l’eventuale rilascio di garanzie in favore degli organismi partecipati nonché l’adozione di un provvedimento motivato di fissazione degli obiettivi specifici impartiti alle controllate sul complesso delle spese di funzionamento, ivi incluse quelle per il personale (art. 19, d.lgs. n. 175/2016).

La sezione è chiusa da un’apposita finestra che il revisore può utilizzare per portare all’attenzione elementi aggiuntivi, commenti o altri dettagli a integrazione e chiarimento delle risposte fornite.