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Servizi pubblica utilità: nuove modalità comunicazione codice identificativi del contratto

Con l’introduzione della fatturazione elettronica, ai soggetti che offrono servizi di pubblica utilità nei confronti di consumatori finali è stata data la possibilità di utilizzare, in luogo del codice fiscale e per i contratti stipulati anteriormente al 2005 per i quali non è possibile individuarlo, dei codici identificativi univoci contrattuali per compilare la fattura da trasmettere allo SDI (provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate n. 527125 del 28 dicembre 2018) da comunicare all'utente.
Il provvedimento del 27 giugno 2024 n. 278182 dell’Agenzia delle entrate prevede che, a decorrere da data individuata sul sito dell’Agenzia, la comunicazione di questi codici identificativi sarà fatta non più tramite PEC almeno 20 giorni prima di emissione della fattura, ma esclusivamente mediante il nuovo servizio online disponibile nell’area riservata del portale “Fatture e Corrispettivi”, con l’obiettivo di semplificare il processo di trasmissione per gli operatori che erogano i servizi di pubblica utilità ed al tempo stesso di ottimizzare l’acquisizione dei codici identificativi univoci contrattuali da parte dell’Agenzia delle entrate.