Scarsa capacità di riscossione tributi, rilievi Corte Conti
La Corte Conti Emilia Romagna, con delibera 250/2021 ha messo in rilievo la scarsa capacità di riscossione delle entrate tributarie, fattore già di per sé negativo e oltre a tutto controproducente perché riduce la capacità di spesa, costringendo un aumento del Fondo crediti dubbia esigibilità.
La stessa Corte conti ha formulato una serie di criteri campionari volti ad individuare le ipotesi di maggior rischio per la tenuta degli equilibri (deliberazione n. 43/2019/INPR del 14 giugno 2019, richiamata dalla Sezione delle Autonomie nella deliberazione n. 9/2020/INPR di approvazione delle linee guida e relativo questionario per gli organi di revisione economico finanziaria degli enti locali e precisamente:
1) fondo cassa pro capite al 31 dicembre minore del dato medio e differenza tra i residui attivi e il fondo crediti di dubbia esigibilità, in rapporto ai residui passivi, maggiore del 115%;
2) fondo pluriennale vincolato in conto capitale uguale a zero;
3) fondo crediti di dubbia esigibilità uguale a zero;
4) fondo anticipazioni liquidità maggiore di zero;
5) parte disponibile del risultato di amministrazione minore o uguale a zero;
6) enti che non siano stati sottoposti a controllo finanziario dall'esercizio 2010 o 2011 e che siano stati individuati ad alto o medio-alto rischio di controllo dalla delibera n. 23/SEZAUT/2019/FRG;
7) enti non ricompresi nei criteri precedenti, per i quali si ritengano necessari specifici approfondimenti in ordine a profili di carattere contabile e gestionale.