Save the date 29 febbraio 2024: conguaglio IMU 2023
Il 29 febbraio p.v. molti contribuenti avranno la possibilità di regolarizzare la propria posizione a titolo di conguaglio IMU, relativamente all’annualità 2023.
In linea di principio, come previsto dall’ art. 1 comma 762 della Legge 27 dicembre 2019, la scadenza del saldo IMU è fissata al 16 dicembre di ogni anno (se non si è adempiuto in unica soluzione al 16 giugno).
Al fine di concedere il corretto versamento dell’IMU da parte dei contribuenti, gli Enti inviano al Mef le delibere di approvazione aliquote dell’IMU e delle tariffe della TARI, nonché dei regolamenti di disciplina dei medesimi tributi, entro il termine perentorio del 14 ottobre di ciascun anno.
Successivamente il Mef, per quanto stabilito dall’art. 1, comma 767, della legge n. 160 del 2019, provvede alla pubblicazione delle delibere e i regolamenti, pervenuti dagli Enti, sul proprio sito ufficiale entro e non oltre il 28 ottobre dello stesso anno al fine di renderli efficaci.
Con la Legge di Bilancio, all’art. 1 comma 72 della Legge n. 213 del 2023, solo per il 2023, il Mef ha ritenuto possibile considerare valide le delibere pervenute entro il 30 Novembre 2023, con pubblicazione sul proprio sito entro il 15 dicembre 2023, per permettere a più di 200 Comuni di poter ritenere efficaci le aliquote/tariffe e i regolamenti da loro approvati per l’anno 2023.
Ciò ha scaturito, quindi, che coloro che hanno provveduto a versare l’imposta a titolo di saldo IMU, entro il 18 dicembre 2023 (il 16 dicembre cadeva di sabato), basandosi sulla delibera di approvazione delle aliquote IMU per l’anno 2022, possono ora verificare se il versamento è congruo con quanto approvato dall'Ente per l'anno 2023.
Si potrà verificare, dunque, che il contribuente riscontri un aumento di aliquote IMU e di conseguenza dover versare ancora una parte dell' IMU per l’anno 2023 oppure essere in una posizione di credito nei confronti dell’Ente.
Il contribuente, dopo aver riscontrato che la delibera di approvazione relativa alle aliquote IMU 2023 sia stata pubblicata tardivamente, ma resa comunque efficace dal Mef (che ha posto una nota in fase di pubblicazione), e avesse rilevato di dover ancora versare al Comune, per l’IMU 2023, potrà farlo entro e non oltre il 29 febbraio c.a..
Se, invece, riscontrasse un versato in eccesso, potrà avvalersi della possibilità di richiedere il rimborso di quanto erroneamente versato e l’Ente procederà al rimborso secondo le regole ordinarie.
In fase di futuri controlli da parte dell'Ente sulla correttezza dei versamenti, si faccia attenzione che la scadenza del 29 febbraio è solo da considerare a titolo di conguaglio, non di saldo IMU 2023.