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Si presentano periodi difficili per gli enti locali, alle prese con un incremento di oneri significativo per effetto dell’inflazione, del nuovo CCNL personale, di energia, gas, illuminazione pubblica e altre utenze, del meccanismo di perequazione che riduce la parte ordinaria del fondo di solidarietà comunale, degli oneri indotti degli investimenti, tra cui quelli generati dal PNRR, e tante altre motivazioni.

I problemi nascono anche dal fatto che attualmente diversi enti locali sono solo in apparente equilibrio finanziario di competenza, di cassa, sui residui; le tensioni finanziarie però porteranno difficoltà gestionali a breve, a maggior ragione tenendo conto del nuovo modo di fare il bilancio previso dallo schema di DM di modifica dei principi contabili.

Nei giorni scorsi abbiamo ragionato in webinar sulle procedure di budgeting performance, per indurre tutti i settori al miglioramento nell’utilizzo e nel reperimento di risorse. Occorre impostare un nuovo modo di fare programmazione risorse, gestione, monitoraggio infrannuale.

Occorre soprattutto rendersi conto che non solo sono finiti i trasferimenti dallo Stato, ma sono finite anche le possibili manovre sulle entrate tributarie e tariffarie. Bisogna lavorare molto sulla spesa e introdurre nuovi criteri gestionali per recuperare risorse.

Possibili nuove leve su cui agire provengono dagli immobili comunali, anche quelli apparentemente meno appetibili, quali:

Fondi immobiliari

Finanza di progetto

Concessioni di valorizzazione

Cartolarizzazioni

Contratto di disponibilità

Locazione finanziaria o leasing pubblico

Trust

Ne parleremo nel webinar di Martedì prossimo 1 agosto, l’ultimo prima della pausa estiva