Risparmi da rinegoziazione mutui fino al 2026, chiesta la proroga
L’art. 6-quinquies, comma 1, D.L. n. 132/2023 convertito dalla Legge n. 170/2023 dispone che fino all’esercizio 2026 gli enti locali possono utilizzare senza vincoli di destinazione le risorse derivanti da operazioni di rinegoziazione di mutui e dal riacquisto di titolo obbligazionari emessi.
Nella costruzione del bilancio 2025-207 occorre tenerne conto, ad oggi il 2027 non è valorizzabile.
Per questo nella proposta di emendamenti trasmessa in Commissione al Senato, ANCI ha chiesto la proroga dell'utilizzo libero delle economie da mutuo
All’articolo 18 è aggiunto il seguente comma:
“1-bis. Al comma 2 dell’articolo 7 del decreto-legge19 giugno 2015, n. 78, convertito con modificazioni dalla legge 6 agosto 2015, n.125, la parola “2026” è sostituita dalle parole “2027”.”
La norma proposta dispone l’estensione al 2027 della facoltà di libero utilizzo delle economie da rinegoziazione di mutui e prestiti, così da coprire l’intero triennio di riferimento del bilancio di previsione, anche in considerazione delle persistenti tensioni finanziarie cui sono sottoposti gli enti locali in ragione della dinamica dei prezzi e degli obblighi di contribuzioni al consolidamento della finanza pubblica, nonché dell’esigenza di favorire il rispetto dei tempi di pagamento dei debiti commerciali da parte degli enti locali.