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Riparte il calcolo PCC fino al 28 febbraio

IFEL comunica che dopo aver ricevuto molte segnalazioni relative al blocco della funzione per la comunicazione dello stock di debito al 31 dicembre 2024 presente nella Piattaforma dei Crediti Commerciali – PCC è stato verificato come il blocco, di fatto, non riguardasse solo la funzionalità di comunicazione vera e propria dello stock, ma anche quella di ricalcolo dello stock e dell'indicatore di ritardo a seguito delle registrazioni, effettuate dagli Enti dopo il 31 gennaio 2025, sui pagamenti pregressi.

Le segnalazioni ricevute da IFEL sono state condivise con la Ragioneria Generale dello Stato. Il persistere del blocco avrebbe, di fatto, vanificato lo sforzo di "allineamento" della PCC con le contabilità locali profuso da molti Comuni nel mese di febbraio. Allineamento che risulta essenziale per consentire alla piattaforma di calcolare correttamente gli indicatori che fanno scattare l'obbligo di accantonamento al Fondo di Garanzia per i debiti commerciali - FGDC.

IFEL comunica che fino al 28 febbraio 2025 la PCC aggiornerà gli indicatori al 31 dicembre 2024 previsti dalla legge n. 145 del 2018, riguardanti il FGDC. Anche a regime, l'aggiornamento degli indicatori terminerà il 28 febbraio di ciascun anno.

Viceversa, rimane bloccata la possibilità di effettuare la comunicazione dello stock oltre il termine di legge del 31 gennaio, anche in considerazione del fatto che l'importo comunicato dagli Enti alla piattaforma non rileva ai fini dell’accantonamento al FGDC.

SU QUEST’ULTIMO PUNTO TUTTAVIA IL COMMA 859 e IL COMMA 872 ART. 1 LEGGE 145/2018 DISPONGONO DIVERSAMENTE.