Rinnovo CCNL Funzioni locali, le controproposte della CGIL
La CGIL ha diffuso le proprie contro proposte unitarie sul testo rinnovo CCNL:
In particolare, la CGIL scrive:
“Per il personale utilizzato a tempo parziale nelle Unioni e nei servizi in convenzione abbiamo proposto che il rimborso delle spese di trasferta sia automatico; che il riproporzionamento degli istituti del salario accessorio si tenga conto non solo della ridotta prestazione ma anche del peso delle responsabilità attribuite; che, per ragioni di equità, il riproporzionamento si applichi non soltanto al personale convenzionato, ma anche a quello assunto con all’art. 1, comma 557, della L. 311/2004.
Sulle ferie abbiamo respinto una proposta ARAN volta ad irrigidirne le modalità di programmazione e godimento, mentre abbiamo avanzato proposte in merito a:
il pagamento del salario accessorio durante il loro godimento;
l’esplicitazione della possibilità di godere delle festività soppresse anche l’anno successivo alla loro maturazione e di poterne godere a ore;
l’allargamento della possibilità della fruizione delle ferie a ore a tutto il comparto.
Sul patrocinio legale abbiamo modificato il testo proposto d ARAN al fine di evitare che il mancato gradimento da parte dell’amministrazione sul legale scelto dal dipendente comprometta sempre e comunque il rimborso delle spese legali al termine del processo; inoltre abbiamo inserito tra le ipotesi in cui non sussiste conflitto d’interesse quella relativa all’estinzione del reato a seguito di prescrizione.
Sul welfare integrativo ci siamo limitati ad inserire tra le possibili finalità quella relativa a contributi aggiuntivi del datore di lavoro al fondo di previdenza complementare.
Abbiamo poi anticipato all’ARAN ulteriori proposte, in particolare sui festivi infrasettimanali e il connesso problema dei turnisti non in servizio quei giorni, che invieremo unitariamente nei prossimi giorni.
Abbiamo però precisato che le proposte non erano esaustive e che ulteriori proposte saranno avanzate anche alla luce del testo che ARAN ha consegnato alla riunione.
Nel testo consegnato da ARAN vengono recepite alcune proposte fatte al precedente tavolo dalle parti sindacali tra questi:
la possibilità che le materie oggetto di confronto in sede di OPI divengano oggetto di confronto sul tavolo non solo in caso di mancata costituzione, ma anche in caso di mancata convocazione; la contrattazione sui criteri per l’implementazione di modalità di lavoro che consentano una maggiore conciliazione tra vita lavorativa e vita familiare.
Abbiamo però contestato il passaggio in sede di contrattazione dei criteri per l’accesso al lavoro agile non perché è sbagliata in sé, ma perché nella proposta ARAN è subordinata ad un ampliamento delle fasce di contattabilità oltre i parametri fissati dal CCNL.
Sull’Ordinamento professionale l’ARAN propone di chiarire che il personale titolare di EQ può coordinare il personale di pari area e di posticipare di 6 mesi i termini massimo per l’espletamento delle procedure in deroga. Si tratta di proposte insufficienti: la prima perché non affronta il nodo costituito dalla mancata introduzione di un’area delle Elevate Professionalità, al pari di altri comparti; il secondo perché si tratta di una proroga troppo breve e completamente priva di ulteriori e indispensabili risorse.
L’ARAN propone poi un articolo sulla gestione del personale più anziano attraverso una serie di dichiarazioni miranti ad adeguare le condizioni di lavoro all’età avanzata del dipendente. Si tratta di un articolo di cui non condividiamo la filosofia. Il tema non può essere gestire il personale anziano, ma assumere e non peggiorare ulteriormente le norme sui pensionamenti. Inoltre andrebbero accolte alcune nostre proposte come ad esempio il diritto soggettivo del lavoratore turnista di essere escluso dai turni notturni al compimento dei 60 anni o dalla reperibilità.
Infine ARAN propone un testo in cui fa un richiamo al personale turnista nell’articolo che disciplina il lavoro durante il turno infrasettimanale. Non è chiaro se si tratti di una mera precisazione o vuol essere il tentativo di chiarire quello che a noi sta a più a cuore, ossia il problema connesso al riconoscimento del riposo al personale turnista non in servizio”.
Il tavolo si è aggiornato al 30 settembre 2024.