Rinegoziazione mutui, il rilievo di IFEL
IFEL ricorda che la Cassa Depositi e Prestiti ha avviato a partire dal 6 aprile una nuova operazione di rinegoziazione dei mutui degli enti locali, come annunciato dal comunicato del 5 aprile, qui allegato, e dettagliato dalla circolare Cdp n. 1303 del 4 aprile 2023.
La rinegoziazione dei mutui approvata da CDP anche su sollecitazione dell’ANCI, potrà riguardare la grande maggioranza delle posizioni attive degli enti locali (debiti residui per circa 24 miliardi di euro) e l'intero processo avverrà per via telematica.
Si prevede l'abbattimento delle quote capitale da corrispondere nel 2023 e 2024, consentendo così di liberare significative risorse finanziarie già sul bilancio 2023, a sostegno degli equilibri correnti degli enti locali, a fronte delle tensioni persistenti sui prezzi delle materie prime, dei materiali e dell'energia.
Si ricorda che, in deroga alle norme ordinarie, le operazioni di rinegoziazione sono possibili anche in fase di esercizio provvisorio e attraverso deliberazioni dell'organo esecutivo e che le economie risultanti sono libere da vincoli di destinazione fino al 2025 (dl 198/2022, art. 3-ter).
Per aderire alla rinegoziazione 2023, gli enti hanno tempo dal 6 al 26 aprile 2023. Entro il 5 maggio andranno trasmesse le deleghe di pagamento e entro il 22 maggio è previsto il perfezionamento del contratto.