Riforma del TUEL, novità su controlli interni e crisi dell'ente
In disegno di legge delega di riforma del TUEL prevede la tanto attesa modifica delle disposizioni in materia di riequilibrio pluriennale e dissesto.
Per quanto riguarda il dissesto sono previste norme dirette all’individuazione delle modalità contabili di trasferimento della massa attiva e passiva all’organismo straordinario di liquidazione e di riacquisizione al bilancio dell’ente delle attività e passività non liquidate, prevedendo:
1)che il trasferimento della massa attiva e passiva non determina un miglioramento del risultato di amministrazione;
2)la sospensione del ripiano della quota di disavanzo trasferita all’organismo straordinario di liquidazione e, con riferimento a tale quota, dei limiti all’utilizzo del risultato di amministrazione prevista per gli enti in disavanzo dall’articolo 1, commi 897 e 898, della legge 30 dicembre 2018, n. 145;
3)la possibilità di ripianare, in un arco temporale pluriennale e comunque entro 10 esercizi, l’eventuale disavanzo determinato dalla riacquisizione al bilancio dell’ente delle attività e delle passività non liquidate dall’organismo straordinario di liquidazione.
Sono inoltre previste disposizioni volte ad assicurare l’indipendenza e l’autonomia dei controlli interni, anche in relazione ai rapporti con i controlli esterni nel rispetto dei seguenti princìpi e criteri direttivi specifici:
a)razionalizzazione del sistema e della tipologia di controlli contabili assicurandone il rafforzamento sia di quelli esterni che interni, nei comuni con popolazione inferiore a parametri demografici predeterminati prevedendo disposizioni di semplificazione e percorsi di affiancamento collaborativo da parte della Commissione per la stabilità finanziaria degli enti locali, istituita presso il Ministero dell’interno, al fine di prevenire criticità contingenti e strutturali, anche individuando misure di recupero delle condizioni di equilibrio del bilancio utili a scongiurare più radicali rimedi di risanamento;
b)ridefinizione dei compiti e del funzionamento della Commissione per la stabilità finanziaria degli enti locali, con particolare riguardo al controllo successivo delle assunzioni a tempo determinato delle figure essenziali, ovvero infungibili, per la regolare ed efficiente gestione degli enti dissestati, strutturalmente deficitari, nonché degli enti in riequilibrio finanziario pluriennale.
c)garanzia del controllo sulla regolarità dei bilanci preventivi e rendiconti degli enti locali, nonché sulla gestione dei piani di riequilibrio finanziario pluriennale e delle ipotesi di bilancio riequilibrato in caso di dissesto finanziario.