Riforma Accrual, prima partenza nel 2025
Nel corso della Conferenza Ifel sulla finanza locale, i dirigenti del Ministero Economia e Finanze hanno spiegato che entro il 30 giugno 2026 dovrà partire la riforma Accrual in ambito contabilità economico patrimoniale, come da Progetto PNRR 1.15.
La nuova riforma delle norme di contabilità pubblica mira a colmare il divario con gli standard contabili europei tramite l'attuazione di un sistema di contabilità basato sul principio accrual unico per il settore pubblico. L'obiettivo è portare a compimento il quadro concettuale di riferimento per un sistema unico di contabilità accrual secondo i criteri qualitativi definiti da Eurostat, gli standard di contabilità accrual e il piano dei conti multidimensionale.
L’adozione dell’Accrual è prevista entro il 30 giugno 2026, termine inteso dalla Commissione Europea come termine di approvazione dei bilanci e quindi da intendersi riferito alla gestione e ai bilanci dell’esercizio 2025, per almeno il 90% dell’”intero settore pubblico”. Secondo un’interpretazione del MEF, il 90 % dell’intero settore pubblico è “da intendersi non riferito alla numerosità delle P.A. ma riferito all’entità della spesa".
Quindi, dall’1.1.2025 circa il 50% delle P.A. dovrebbero partire con la contabilità Accrual.
Entro il 30 giugno 2024, saranno pronti i diciotto principi applicati, ovvero gli ITAS, che compongono la riforma unitamente al Quadro concettuale e al Piano dei Conti multidimensionali.
Delfino & Partners segue la riforma dall’inizio ed è presente con il dott. Maurizio Delfino in una Commissione specifica al Consiglio nazionale dottori commercialisti, in raccordo con il MEF.